PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] compresenza, in alcuni casi, di opus sectile e di mosaico (chiesa delle Blacherne ad Arta, monasterodi Sagmata, chiesa della Metropoli . Il ruolo di tramite viene generalmente indicato nel celebre pavimento dell'abbazia diMontecassino (1066-1071), ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] da ricordare anche i monasteridi S. Salvatore e di S. Maria di Porta Somma, quelli di S. Vittorino e di S. Eufemia, esistente e con le miniature dei due già citati codici diMontecassino (Bibl., 3) e di Firenze (Laur., Plut. 73.41) indicherebbero ( ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] non sono poche le dipendenze e i possedimenti abruzzesi da parte dei potenti monasteridi Farfa, Montecassino, San Vincenzo al Volturno. Tutto ciò, attivando circolazioni di uomini, idee, forze, non fu alieno, anzi fu trainante per ciò che attiene ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] perché quello diMontecassino, contemporaneo a questa struttura, occupava la stessa posizione. Le firme su un documento di F. era precluso l'ingresso al cenobio. Il monastero era inoltre provvisto di bagni e di portici, questi ultimi situati sia all' ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] ai propri bisogni. È il caso diMontecassino, dove, sull'acropoli di Casinum, s. Benedetto si trasferì, anche se può apparire strano per un monastero, di "emundatores vel politores gladiorum" e di scutarii, raggruppate in un unico edificio; ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] dell'abate Desiderio a Montecassino, in qua libri reconderentur, a quanto attestano i Chronica del monastero: pur se non normanna, quando vengono a formarsi raccolte consistenti come quelle dei monasteridi S. Maria del Patir a Rossano o del SS. ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] 480-482; F. Betti, Da Subiaco a Montecassino. Origine e diffusione della torre di facciata in alcuni edifici religiosi protoromanici del Lazio o a frescanti della sua cerchia o seguaci (I monasteridi Subiaco, 1904; Toesca, 1951; Offner, 1962; ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate diMontecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] 312-1308, Princeton 1980 (trad. it. Roma. Profilo di una città, 312-1308, Roma 1981); A. Pantoni, L'acropoli diMontecassino e il primitivo monasterodi San Benedetto (Miscellanea cassinese, 43), Montecassino 1980; M. D'Onofrio, V. Pace, La Campania ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] di re Astolfo e già duca del Friuli, dopo aver fondato nel 749 il monasterodi Fanano, nell'Appennino modenese, scelse la curtis regia di nessi con i centri produttivi di San Vincenzo al Volturno e Montecassino.Queste tesi critiche, che modificano ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] paterna sul clivus Scauri, la via romana che discendeva dal Celio, nel monasterodi S. Andrea (Lib. Pont., I, p. 312; Giovanni Diacono, 1022-1035 dei Moralia (Montecassino, Bibl., 73, c. 5r) o nel mosaico del battistero della basilica di S. Marco a ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
primate
s. m. [dal lat. tardo primas -atis «principale», der. di primus «primo»]. – 1. letter. Chi per prestigio, censo, autorità e sim. occupa una posizione preminente nella vita sociale e politica di un paese, una città, ecc.: i Longobardi,...