Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] cultura: gli scriptoria divennero luoghi di conservazione e di trasmissione dei testi antichi, a Montecassino si sviluppò un tipo speciale di scrittura libraria adoperata fra l’8° e il 13° sec. e nei monasteri sorsero scuole aperte per lo più anche ...
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Abate benedettino italiano (Napoli 1865 - Sant'Elia Fiumerapido 1945). Abate diMontecassino (1909), presidente (1915-30) della congregazione cassinese, consolidò e sviluppò l'abbazia. Non abbandonò il [...] monastero durante i massicci bombardamenti che, nel corso della seconda guerra mondiale, ne provocarono la distruzione, contribuendo a salvare opere d'arte e codici, trasportati tempestivamente a Roma. ...
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Nome di alcuni santi:
1. Fondatore dell'ordine dei certosini (Colonia 1030 circa - od. Serra San Bruno, Catanzaro, 1101). Chiamato (1057) da Gervasio di Reims a dirigere la scuola di s. Cuniberto, diede [...] (1082) un monastero, di là, passava con sei compagni al luogo assegnatogli dall'ex scolaro Ugo di Grenoble: Certosa Vescovo di Segni (1080), nel 1108 era eletto anche abate diMontecassino, carica che lasciò nel 1111. Amico e consigliere di Gregorio ...
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Benedettino (forse Huise, presso Audenarde, 751 circa - Corbie 826), figlio di Bernardo e cugino di Carlo Magno, caduto in disgrazia di quest'ultimo in seguito ai dissensi familiari seguiti alla morte [...] di Corbie, della quale, dopo un soggiorno a Montecassino, fu eletto abate (775 circa). Ebbe poi incarichi importanti, come missus di completamente a lui le cure del Regno. Relegato nel monasterodi Noirmoutier da Ludovico il Pio, si riconciliò con lui ...
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Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo [...] e la foresteria che, nei monasteri lungo le maggiori vie di comunicazione, ha particolare importanza. La fine del sec. 11° e l’inizio del 12° segnano il momento di estremo splendore delle a. benedettine (Montecassino, Cluny), mentre nuove e severe ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] , il 17 ottobre raggiunsero San Germano e Montecassino. Il papa intendeva incorporare nella sua Congregazione anche la più venerabile tra le abbazie della cristianità latina, nominando abate Angelerio, frate del monasterodi S. Spirito a Maiella, ma ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] , forse già ai tempi di Benedetto III, ma certamente con Nicolò I, A. ottenne la dignità abbaziale nel monasterodi Santa Maria in Trastevere ( per tale missione l'abate diMontecassino, Bertario (Vita Athanasii, a cura di G. Waitz, in Monumenta ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] riceveva però, si può ben dire, in cambio, il monasterodi S. Maria di Val di Ponte da lui refutato con S. Pietro. Segno indubbio della intollerabile agli stessi Romani. Desiderio diMontecassino parla di un generico fastidio che avrebbe preso ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] vero e proprio dominio personale attorno al monasterodi Grottaferrata, nei colli Albani, che egli diMontecassino. Nel corso della ritirata francese dall'Italia, con l'aiuto di alcuni fuorusciti il Della Rovere fece un tentativo, fallito, di ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] sono ricordati provvedimenti anche per il monasterodi S. Scolastica di Subiaco e per quello di S. Silvestro al Soratte, per le cattedrali di Anagni, di Fondi e di Terracina. Restano, a segno tangibile dell'attività di L. IV per l'abbellimento delle ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
primate
s. m. [dal lat. tardo primas -atis «principale», der. di primus «primo»]. – 1. letter. Chi per prestigio, censo, autorità e sim. occupa una posizione preminente nella vita sociale e politica di un paese, una città, ecc.: i Longobardi,...