Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato.
Età dell’a. Periodo della storia europea continentale compreso tra 1660 e 1789, che ha nella sua prima fase (1660-1748) come [...] ; nel campo sociale, il consolidarsi e l’affermarsi della borghesia che, particolarmente in Francia, si sviluppa in alleanza con la monarchia e perviene a un’egemonia culturale tale da trasformare l’a. in a. illuminato, dando così vita all’Età delle ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] a che, dopo la crisi del 3° sec., con Diocleziano, alla figura del principe si sostituì apertamente quella del monarcaassoluto, il dominus.
Altro principio fondamentale del governo di Augusto fu che l’organizzazione dell’Impero doveva essere fondata ...
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THAILANDIA
Peris Persi
Martina Teodoli
Irma Piovano
Roberto Ciarla
Stefania Parigi
(App. III, II, p. 952; IV, III, p. 640)
Ha una popolazione di 59.095.419 ab. (stima 1994), con un incremento medio [...] saggi e di una cronaca della vita di corte da Rāma iv (metà del 19° secolo) a Rāma vii − ultimo monarcaassoluto − dal titolo Si Pendine ("I quattro regni", 1953), continuamente ripubblicata e considerata il suo capolavoro. L'altra sua importante ...
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Quinto figlio (Kew, Londra, 1771 - Herrenhausen 1851) di re Giorgio III d'Inghilterra, dopo l'assunzione al trono di Giorgio IV esercitò a corte e nel paese notevole influenza (quale possibile successore [...] , alla morte di Guglielmo IV d'Inghilterra, la corona inglese e quella di Hannover furono separate (1837), E. A. divenne re di Hannover. Come tale governò da monarcaassoluto, abolendo la costituzione del 1833 e reprimendo, nel 1848, i moti liberali. ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] legato all’idea che un gruppo politico organizzato debba avere comunque un capo, nonché alla nozione di monarcaassoluto (superiorem non recognoscens) affermatasi con la nascita dello stato moderno. Con riferimento a tale contesto giuridico-politico ...
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L’ultima fase del regime imperiale nella realtà giuridico-politica di Roma antica, quella in cui il potere dell’imperator non incontrava più alcun limite di tipo costituzionale, essendo stata ormai ridotta [...] il regime del principato (➔), dall’affermazione dell’imperatore come monarcaassoluto, dominus et deus, e unica fonte del diritto, , o divisione, del potere, pur di per sé assoluto, fra due o più Imperatori, cui erano solitamente attribuiti ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] evidente nel 1853, dopo che Leopoldo II era tornato da monarcaassoluto e il Guerrazzi, esiliato a Bastia, attirava crescenti simpatie l'anno successivo si raccolse attorno alle associazioni monarchiche per sostenere, in un'ultima dimostrazione di ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] adeguato i sacerdoti del nuovo dio. È anche introdotto un agon Solis quadriennale. Nel suo tentativo di stabilire una monarchiaassoluta di diritto divino, Aureliano ha visto nel culto del Sol Invictus il mezzo più adatto per fondare su basi nuove ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] secondo un orientamento più diffuso nella riflessione tardoantica, il rispetto delle leggi non contrasta con la posizione del monarcaassoluto, in quanto è proprio di una concezione illuminata del potere che il sovrano sottostia alle leggi. In quest ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] ’Uno e del suo ordine provvidenziale136. Chiaramente, dopo la definitiva sconfitta di Licinio e l’attingimento della monarchiaassoluta, la necessità di mediazione politica con le resistenze pagane tende a scemare, seppure non a cessare137. Proprio ...
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monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...