CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] sei, tra i quali probabilmente due parenti. Il quasi sconosciuto Bobone fu nominato cardinale diacono di S. Teodoro, il monacocluniacense Giovanni di S. Paolo cardinale diacono senza titolo (egli non era un Colonna come è stato sostenuto in passato ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] Il cardinale Matteo d'Albano a Laon era stato allievo di Anselmo, ed era stato canonico di Reims. Si fece poi monacocluniacense e, su richiesta del giovane Pietro il Venerabile, che ne scrisse una biografia, lo aiutò a riformare la grande abbazia di ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] uno dei suoi migliori conoscitori, G.B. Borino, la monacazione sarebbe invece avvenuta a Cluny nel 1048); nel monastero romano ai monasteri benedettini che avevano accettato la riforma cluniacense e poi imposto anche alle diocesi, incontrò una ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Longo da Bergamo. Tra i sette francesi c'erano due monaci che C. V non aveva mai visto e che arrivarono solo più tardi in Curia: Roberto, abate di Cîteaux e Simone, priore del monastero cluniacense di La Charité. Ad essi si aggiungevano Simone de ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] il sesto vero concilio ecumenico, fu predisposto per lo più dai monaci greci di Roma, quattro dei quali vi presero anche parte. Ma rivelarono molto spesso disponibili, a cominciare appunto dai Cluniacensi, a mettere le loro forze al servizio di ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] . L'ipotesi dell'appartenenza di Gerardo all'Ordine cluniacense, avanzata da J. Wollasch sulla base di una Romanorum, in Le Liber pontificalis, II, pp. 357-58; Lamperti monachi Hersfeldensis Annales, in Id., Opera, in M.G.H., Scriptores rerum ...
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Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] rapporto tra attività religiosa e manuale dei monaci (monastero benedettino), creando nuove relazioni sociali e diverse conformazioni tipologiche (➔ abbazia). Le successive riforme, cluniacense e cistercense, formalizzarono questa tipologia edilizia ...
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Cronista e politico francese (m. dopo il 1118), monaco nell'abbazia di S. Benedetto di Fleury sulla Loira (diocesi di Orléans), celebre centro di studî dopo la riforma cluniacense. Tra le sue opere è importante [...] il Tractatus de regia potestate et sacerdotali dignitate, dedicato dopo il 1102 a Enrico I d'Inghilterra, nel quale respinge la pretesa di quanti vogliono che il potere temporale sia sottoposto a quello ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] ad abbandonare le loro riserve. Fu il cluniacense François Christiani, cappellano del cardinale Annibale da Ceccano grande di Spagna. Ma la crisi non raggiunse soltanto le corti di Monaco, Napoli o Parigi, le Università di queste città e di Oxford, ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] ad abbandonare le loro riserve. Fu il cluniacense François Christiani, cappellano del cardinale Annibaldo Caetani, grande di Spagna. Ma la crisi non raggiunse soltanto le corti di Monaco, Napoli o Parigi, le Università di questa città e di Oxford, ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...