Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] , secondo le guide locali, al secolo XIII ed è probabile che il culto vi sia stato introdotto da qualche monacobasiliano che portava delle reliquie.
Abbiamo ancora la testimonianza dei Bollandisti sulla presenza del culto costantiniano nel Belgio, a ...
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CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] della Lettera apologetica e della Giunta di Grisofano Cardiecletti,cioè del p. d. Gian Grisostomo Scarfò,monacobasiliano,calabrese,convinto come sospetto de vehementi di giansenismo da un religioso zelante, Cosenza 1712; Risposta del cavaliere ...
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ELIA lo Speleota, santo
Vera Falkenhausen
Secondo la Vita, che rappresenta la fonte principale per la sua biografia, nacque a Reggio Calabria da genitori agiati, Pietro e Leontò, tra l'860 e l'865. [...] -1127), I, Les premiers ducs (1046-1087), Bari 1981, pp. 42 ss.; G. Minasi, Lo S. ovvero s. E. di Reggio di Calabria, monacobasiliano nel IX e X secolo con annotazioni storiche, Napoli 1895; V. Saletta, Vita di s. E. S. secondo il cod. Crypt. B. B ...
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FILAGATO da Cerami (al secolo Filippo)
Luca Amelotti
Nacque a Cerami (ora provincia di Enna) probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XI e fu battezzato con il nome di Filippo. Nulla sappiamo della [...] prima educazione nel monastero di S. Andrea e vi assunse il nome di F. all'atto della sua ordinazione religiosa come monacobasiliano. Passò poi al monastero della Nuova Odigitria (o S. Maria del Pátire) vicino Rossano Calabro, dove fu discepolo di ...
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COUSCONARI, Germano
Vittorio Peri
Nato verso il secondo decennio del XVI sec., a Cipro, fu monacobasiliano nel periodo finale della dominazione veneta e visse per circa trent'anni nel monastero di [...] e giudirico elaborato in trent'anni dalla Congregazione postridentina per la riforma dei fedeli di rito greco e dei monaci basiliani viventi in Italia. In certo senso egli divenne così il primo vescovo della moderna gerarchia episcopale unita a ...
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BUGLIARI, Francesco
Alberto Postigliola
Nato a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza) il 14 ott. 1742 da Giovanni e da Maria Baffa (o Baffi), compì i suoi studi nel collegio italo-greco di San Benedetto Ullano; [...] di S. Adriano, a San Demetrio Corone; con l'appoggio del suo compaesano Giovanni Miracco, monacobasiliano di quel convento, e sopratutto grazie all'intervento dell'amico Angelo Masci, consigliere di Stato, il B. ottenne tale trasferimento, con ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] ep. 72), che lo elevò al seggio episcopale di Gerace, ci informa soltanto che B. si preparò al monacato e al sacerdozio nel monastero basiliano di Sant'Elia di Capasino (Gàlatro), nella diocesi di Mileto. Certo è ormai, dopo gli studi recenti (Schirò ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] comune e il monachesimo cenobitico organizzato, che trova un impulso nell’attività di Basilio, pare difficilmente negabile98.
Accanto alla figura del monaco, bisogna isolare quella del dottore impegnato nell’evangelizzazione. Benché le due figure non ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] quando, trasferito a Roma alla procura dell'Ordine basiliano e nominato consultore della Congregazione di Propaganda Fide per ", dopo che su tal genere di codici s'era fermato il monaco F. Vitali e i cardinali Mai e Pitra avevano spronato al loro ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] di S. Andrea a Torino e, il 13 maggio 1587, il monastero basiliano di S. Maria di Patano (diocesi di Capaccio). Il 22 ag. 1588 al seguito il nipote Gregorio. Sostò a Innsbruck ed a Monaco per conversazioni diplomatiche, e a Vienna si abboccò con gli ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...
archimandrita
s. m. [dal lat. tardo archimandrita, gr. ἀρχιμανδρίτης, comp. di ἀρχι (v. archi-) e μάνδρα «recinto» quindi «monastero»] (pl. -i). – In origine, il superiore di un monastero greco, poi (sec. 6°) di una federazione di monasteri;...