LECLERCQ, Jean
Ovidio CAPITANI
Storico ed erudito, n. ad Avesnes (dipart. del Nord, Francia) il 31 genn. 1911. Entrò nell'abbazia benedettina di Clervaux (Lussemburgo) nel 1928; compiuti gli studî teologici [...] Âge, Parigi 1959), tende a prospettare la vita cristiana in un modulo caro alla più caratteristica temperie spirituale del monachesimocluniacense: L'amour des lettres et le désir de Dieu, Parigi 1957; St. Pierre Damien: ermite et homme d'Eglise ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] grave crisi culminata nella deposizione (1126) dell'abate Pons di Melgueil. Matteo sostenne il valore dell'antico monachesimocluniacense rispondendo al "manifesto" di Bernardo a favore dei nuovi Benedettini, i Cistercensi. Questa disputa, che oppose ...
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Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] in vita di comunità (cenobitismo).
Tipi di monachesimo
Nell’induismo si riscontra sia il fenomeno dell’ e sottoponendosi direttamente alla Curia romana, originò la riforma cluniacense. A questa si contrappose poi il movimento cistercense, ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] e monasteri nell'Italia centro-settentrionale (1049-1085), in Il monachesimo e la Riforma ecclesiastica, Milano 1971, pp. 423-489 1071 ai monasteri benedettini che avevano accettato la riforma cluniacense e poi imposto anche alle diocesi, incontrò una ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] Alberico, che le fonti vogliono sinceramente interessato al monachesimo e alla sua riforma. Anche l'abbazia di S. Paolo fuori le Mura fu indotta ad accogliere nuovi statuti riformati secondo lo stile cluniacense.
Nel corso del 936 Flodoardo di Reims ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] . Non si può onestamente dire che solo con la nascita della "congregazione cluniacense" il monachesimo occidentale entri nella grande storia (le esperienze monastiche irlandesi e anglosassoni basterebbero da sole, a tacere d'altro, a provare ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] religiosa di cui era portatore. L’influenza cluniacense poté così essere nel Mezzogiorno un aspetto cui segue, pp. 96-163, un’amplissima bibliografia, in cui per il monachesimo italo-greco si veda a pp. 124-126.
17 Per altre esemplificazioni a ...
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