UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] del Danubio e a O dal fiume Leitha. All'epoca della conquista ungherese in quest'area geografica era già insediata una molteplicità di etnie: oltre che da numerosi popoli slavi, essa era abitata da un nucleo di Avari e, nel Transdanubio, anche dai ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] , azione che, lungi dall'esaurirsi in un unico intervento - il piano - deve piuttosto disporsi in una costante molteplicità di interventi pianificati, tali da costituire una pianificazione continua. L'organismo deve quindi fin dall'inizio essere ...
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PALIOTTO
M. Di Berardo
Rivestimento mobile del fronte anteriore dell'altare, rispetto al quale esso costituisce un elemento a sé stante, caratterizzato nel tempo da una progressiva qualificazione del [...] S. Pietro in Vaticano (Lib. Pont., I, 1886, p. 343) -, quando non addirittura, specie nelle enumerazioni di donativi, della molteplicità (Lib. Pont., I, 1886, p. 432).Per quanto riguarda viceversa il sussistere di una plausibile distinzione fra vari ...
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Storico dell'arte svizzero (Winterthur 1864 - Zurigo 1945), figlio di Eduard. Rappresentante della corrente della pura visibilità, propose nella sua opera Kunstgeschichtliche Grundbegriffe (1915) un sistema [...] al pittorico, dalla visione in superficie alla visione in profondità, dalla forma chiusa alla forma aperta, dalla molteplicità all'unità, dalla chiarezza assoluta alla chiarezza relativa degli oggetti. Tali simboli, pur utilissimi per interpretare in ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] , con una particolare predilezione per le cime di monti e le spelonche naturali, di indubbia derivazione garganica.La molteplicità degli attributi insiti nel culto dell'arcangelo e la loro diversa configurazione nel tempo e nello spazio chiariscono ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] , bronzo, piombo, stagno), o ancora in corno e, nel Tardo Medioevo, persino in cristallo e in pietra dura. Alla molteplicità di forme e materiali corrisponde un uso diversificato. Nell'Antichità e nella Tarda Antichità la p. venne spesso usata come ...
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MAKI, Fumihiko
Fabio Di Carlo
Architetto giapponese, nato a Tokyo il 6 settembre 1928. Laureatosi nel 1952, ha conseguito il master of architecture presso la Cranbrook Academy of Art di Bloomfield Hills [...] il lavoro di M. sino ai giorni nostri: la ricerca costante di rappresentare le condizioni di molteplicità, frammentarietà e mutevolezza della cultura giapponese contemporanea attraverso quella che egli definisce "estetica della frammentazione ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] definita: il mondo dell'immagine non concepì l'idea di O. in maniera unitaria e al fine di restituire tale molteplicità di immagini devono essere presi in esame differenti tipi di rappresentazioni. Essi possono articolarsi intorno a tre poli, anch ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] argento sbalzato con figure e decorato con incisioni, punzonature, filigrane e trafori, nonché con inserti di pietre: una molteplicità di tecniche che fa pensare alle descrizioni del De diversis artibus. Lo stile delle figure mostra caratteri mosani ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος, Argus)
M. T. Amorelli
Più d'una sono le figure mitiche di questo nome tramandateci dal mondo antico, ma in realtà esse sono strettamente collegate [...] Il gusto ellenistico lo trasforma poi in un giovane efebo dalle forme atletiche o in veste da pastore senza riferimento alla molteplicità degli occhi; e così A. compare in molte pitture pompeiane, ove la favola d'A. ebbe particolare fortuna (Casa del ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...
-plo
[ricavato dal lat. duplus, triplus, ecc., forme equivalenti alle più com. duplex, triplex, ecc.; cfr. gr. διπλοῦς, τριπλοῦς, ecc.]. – Secondo elemento, atono, che serve a formare aggettivi moltiplicativi: triplo, quadruplo, quintuplo,...