IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] , fra i sette più grandi architetti greci attraverso l'eco di Catone e di Varrone.
Il Riemann considera I. una molteplice personalità di un periodo di transizione, ancorata alla tradizione tardo-arcaica ma che sa fondere il vecchio con il nuovo, con ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] e converge di nuovo su di lui, lasciando isolato Giuda. Ma in questo periodo l'attività di L. fu varia e molteplice: dalla decorazione del Castello Sforzesco di Milano (sala delle Asse, ampiamente restaurata, ma di cui nel 1950-55 è stato posto ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] linearistica in relazione a valori di luce, come arricchimento di un repertorio decorativo sempre più vasto e molteplice, nel quale combinazioni naturalistiche e "floreali" si avvicendano a rarefatte astrazioni geometriche. Al clamore delle grandi ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] . Ms 16561, c. 60v), sapientemente allusiva agli elementi di riconoscibilità della grande città sul Tigri. Si consideri anche la molteplice e prolifica produzione della c.d. scuola timuride di Herāt, che investe talora l'intera immagine con calcolate ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] una corrispondenza nelle colonne lignee etrusche, i monumenti mostrano nelle colonne, nei fusti, nei pilastri, anche una molteplice influenza greca. Alcune parti dei sarcofagi indicano come questa influenza abbia agito anche sulle trabeazioni. Quando ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] vicine alla corrente neoclassica. Riesaminandone brevemente il percorso professionale, ne emerge un talento caratterizzato da una molteplice flessibilità linguistica. Seguendo dapprima le coordinate del suo maestro N. Salvi, il G. si mosse partendo ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] sono benedette da Giunone stessa, alla quale va sostituendosi Concordia con i medesimi attributi: coppa dei sacrifici e scettro e molteplice uso di statuette della Spes, dea della speranza, che esprime l'attesa del popolo in una numerosa prole per ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] uno dei più delicati ed estrosi oggetti che abbia mai prodotto il bucchero.
Concludendo si potrebbe dire che proprio la molteplice varietà delle forme e la loro varia genesi (imitazione di vasi d'importazione e locali, di prodotti di metallo e ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] gli affreschi di G.B. Tiepolo nei palazzi Clerici e Archinti (danneggiato nella Seconda guerra mondiale) e la molteplice attività di A. Magnasco.
Dal periodo neoclassico a oggi
L’architettura neoclassica contribuì sensibilmente alla fisionomia di M ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] condizione urbana tipica della modernità, una condizione governata da processi prevedibili o ritenuti tali, a uno stato indeterminato, molteplice, variabile della c., che non va considerato come un limite da superare o come un disvalore, ma piuttosto ...
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molteplice
moltéplice (letter. moltìplice, ant. multìplice) agg. [dal lat. multĭplex -plĭcis, comp. di multus «molto» e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di più parti o elementi, non necessariamente uguali (contrapp. a semplice...
semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. duplice, triplice, ... molteplice)]....