Pittore tedesco (Esslingen 1892 - Stoccarda 1968). Studiò a Stoccarda e soggiornò a lungo in Svizzera, in Italia e in Francia; nel 1952 si stabilì negli Stati Uniti, assumendone la nazionalità. Presente [...] alla Neue Sezession di Monaco (1922) e in varî Salons des surindépendants, nel 1951 aderì al gruppo Espace: la sua ricerca, sensibile alla poetica di F. Marc, si volse in seguito verso una sempre più decantata modulazione di linee e piani ortogonali. ...
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Architetto, nato a Kuortani (Finlandia), il 3 febbraio 1898, diplomato alla Teknillinen Korkeakoulu (Scuola politecnica) di Helsinki nel 1921; sposato nel 1924 ad Aino Marsio, architetta, che da allora [...] e utilitarî, si rivolge alle esigenze psicologiche e morali della vita, con risultati altissimi di intimità spaziale e di modulazione espressiva. Alterna i suoi soggiorni fra Munkkiniemi (Helsinki), dove lavora con la moglie, e l'America, dove è ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] centro da un soffitto piano e da volte a crociera laterali, mentre all'esterno si evidenzia l'utilizzo di moduli decorativi tardoquattrocenteschi.Nel castello Visconteo, la cui costruzione fu avviata da Galeazzo II nel 1361, la formulazione a dimora ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] di spessore nelle sante del tempietto di S. Maria in Valle a Cividale (variano a Malles da cm 0,5 a 1). La modulazione plastica si realizzava con una tecnica 'a togliere' tipica della scultura, con rifiniture a materiale ancora fresco e con l'uso di ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] S-O, venne fondata nell'868 la chiesa di S. Brigida con annesso monastero. Se si mantenne sostanzialmente il tracciato modulare antico, nel corso del sec. 9° l'organizzazione dei mercati dovette far gravitare il centro economico della città nella ...
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Stuccatore e architetto (Gaispoint, Wessobrunn, 1685 - Wies, Baviera, 1766); con B. Neumann e J. B. Fischer von Erlach è il maggiore rappresentante dell'architettura barocca nella Germania meridionale. [...] presso Schussenried (1727-33), a pianta ovale con deambulatorio, e la chiesa del santuario di Wies, (1745-54), ugualmente a pianta ellittica ma con una maggiore modulazione degli spazî dell'atrio, della navata e del coro (entrambi con deambulatorio). ...
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BISSONE (Bissoni), Domenico (Gian Domenico)
Giovanna Terminiello Rotondi
Figlio di Francesco Gaggini, probabilmente scultore, nacque a Bissone sul Lago di Lugano intorno alla metà del sec. XVI.
Gli [...] in legno, che egli dovette conoscere direttamente il mondo artistico veneziano della seconda metà del Cinquecento, soprattutto per la pittorica modulazione delle forme nella luce.
Nel 1586 il B. si trovava ancora in patria, se va identificato con lui ...
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Incisore e disegnatore (Nancy 1592 o 1594 - ivi 1635). Nel 1607 cominciò a riprodurre all'incisione le opere dei grandi pittori. Nel 1608 si recò a Roma; dal 1611 fu poi a Firenze, dove, scegliendo l'acquaforte [...] larghe e ariose, la più sbrigliata libertà fantastica si accompagna alla tagliente esattezza del segno e alla sensibilissima modulazione della luce. I temi preferiti (soldati, straccioni, ecc.) sono i motivi di una visione nello stesso tempo ...
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POLYKLEITOS (πολύκλειτος)
P. Zancani Montuoro
3°. - Architetto greco del IV sec. a. C. Pausania (ii, 27, 5) afferma ch'egli fu l'ideatore dell'edificio circolare e del teatro d'Epidauro, più d'ogni altro [...] e di ordini diversi, la delicata grazia degli ornati, la predilezione per la pianta circolare e la variata modulazione delle curve rivelano un temperamento raffinato, più sensibile alla ricercata eleganza di forme complesse che alla sobrietà di ...
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MELOTTI, Fausto
Pia Pascalino
Scultore, nato a Rovereto l'8 giugno 1901, esponente dell'astrattismo europeo. Le sue prime esperienze nel campo della scultura risalgono agli anni intorno al 1930 all'interno [...] , fili di ferro) come ipotesi di fattori effimeri di equilibrio che sostituiscono la logica ripetitiva della modulazione tradizionale. Contrario alla scientificità dell'esperienza artistica, M. ripropone anche nelle sue ultime opere un atteggiamento ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...