(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] il problema del recettore, ma nello stesso tempo a gettare su esso nuova luce, è sopraggiunto il concetto di modulazione allosterica del recettore, soprattutto di quello della cellula nervosa e di altre strutture eccitabili. Il recettore, cioè, oltre ...
Leggi Tutto
TUMORE
Alberto Costa
(XXXIV, p. 474; App. II, II, p. 1030; III, II, p. 990; IV, III, p. 693)
All'approssimarsi della fine del 20° secolo, i t. rimangono una delle principali sfide per la mente umana [...] si possono distinguere in due categorie: gli iniziatori del processo di cancerogenesi e gli agenti che inducono la modulazione e/o l'espansione clonale delle cellule iniziate (promotori). Come ha recentemente ben schematizzato S. Parodi, si accetta ...
Leggi Tutto
Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] debbono affrontare difficoltà a livello sintetico, separativo e di sviluppo.
Infine, non si può trascurare un metodo di modulazione molecolare molto semplice dal punto di vista teorico ma che può alcune volte risolvere problemi enormi nello sviluppo ...
Leggi Tutto
Il complesso delle strutture encefaliche che partecipano all’integrazione emotiva, istintiva e comportamentale. È formato da diverse strutture, corticali e sottocorticali: il lobo l. propriamente detto, [...] cingolo; i nuclei settali, ipotalamo, vari nuclei talamici.
In generale si ammette che il sistema l. intervenga nella modulazione dello stato affettivo di base e dell’ansia, nelle reazioni di paura e in quelle aggressive, nei comportamenti alimentare ...
Leggi Tutto
Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si [...] la forma della grandezza d’uscita, non introduce componenti armoniche non presenti nel segnale d’ingresso.
Modulazione lineare
Modulazione in cui il grado di modulazione è, istante per istante, direttamente proporzionale all’ampiezza del segnale ...
Leggi Tutto
Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] a idrolizzare il GTP in GDP grazie alla sua attività GTPasica intrinseca. Durante la fase di attivazione, la subunità α modula l'attività di effettori quali le adenilatociclasi, le fosfolipasi C e A2 e alcuni canali ionici (Berridge 1993; Hille 1992 ...
Leggi Tutto
Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] monotona di treni d'onde di frequenza da 7 a 12 c/s nell'ambito del singolo treno, che presentano una modulazione caratteristica della loro ampiezza, il che conferisce al profilo della curva la forma di un fuso. Tra questi fusi, separati da ...
Leggi Tutto
oppiòide Sostanza (detta anche opiato) avente un effetto farmacologico simile a quello della morfina; gli o. si caratterizzano per un forte effetto analgesico e stupefacente e possono essere di origine [...] del dolore; queste ultime sostanze di natura proteica (e perciò dette anche peptidi oppioidi) costituiscono un campo di grande interesse neurofisiologico per lo studio delle neuroregolazioni e della modulazione delle esperienze sensitive e affettive. ...
Leggi Tutto
Immunologo e patologo venezuelano (Caracas 1920 - Boston 2011); trasferitosi negli USA divenne cittadino americano nel 1943. Dal 1956 al 1968 fu prof. di patologia presso la New York University e dal 1968 [...] maggiore per l'istocompatibilità; mediante esperimenti sui topi B. trovò infatti che di questo complesso, oltre ai geni specifici degli antigeni del trapianto, sono responsabili anche geni che determinano la modulazione della risposta immunitaria. ...
Leggi Tutto
La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] e i trasduttori usati sono, ovviamente, convex. Gli echi possono essere presentati in vari modi: nel modo A (A-mode, modulazione di ampiezza) ogni eco è rappresentata con un picco, la cui ampiezza corrisponde all'intensità dell'eco stessa; nel modo B ...
Leggi Tutto
modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...