soglia
sòglia [Der. del lat. solea "pianta del piede, suola delle scarpe", in quanto propr. indicante la lastra di pietra, rialzata, su cui si poggia il piede o la scarpa nel varcare una porta, donde [...] persona e, in termini medi convenzionali, dall'audiogramma normale: v. suono: V 699 b. ◆ [ELT] S. di un demodulatore: v. modulazione di segnali: IV 83 e. ◆ [EMG] [OTT] S. fotoelettrica: v. fotoelettronico, effetto: II 705 b. ◆ [GFS] S. morfologica, o ...
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eterodina
eterodina [Dall'ingl. heterodyne, der. dei gr. héteros "altro, diverso" e dy´namis "forza"] [ELT] Sistema di rivelazione di segnali elettrici ad alta frequenza, nato nella radiotecnica, intorno [...] radiofrequenza. Una variante di tale tecnica consiste nell'usare come sorgente e come oscillatore locale uno stesso laser, modulato in frequenza da ultrasuoni; inviando la luce del laser su un mezzo diffondente e facendo interferire nel rivelatore la ...
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Le tecnologie microelettroniche si sono contraddistinte nel tempo per un processo di miniaturizzazione delle dimensioni fisiche dei dispositivi elementari, che ha consentito di elevarne in modo considerevole [...] VTP di un MOSFET a canale p. Per questo transistore, tuttavia, la tensione di soglia è negativa e circa uguale in modulo a VTN; inoltre esso si accende quando la tensione VGS è negativa e minore della tensione di soglia VTP. Si definisce, infine ...
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fase
fase [Der. del gr. phásis "apparizione", dal tema di phaínomai "apparire, mostrarsi"] [LSF] (a) Apparenza di un qualche stato, e anche lo stato medesimo. (b) Relativ. a un fenomeno che si presenta [...] procedimenti mediante i quali un'informazione viene impressa sulla f. di un segnale o di un'onda oppure estratta da essa: v. modulazione di segnali: IV 83 b. ◆ [OTT] Oggetto di f.: corpo che, interposto sul cammino di una radiazione, ne varia solo la ...
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DSP (Digital signal processor)
Augusto Di Napoli
Tipico processore progettato per operazioni real time e per analizzare e modificare vari tipi di segnali tramite funzioni matematiche complesse, lanciato [...] industriale possiede: (a) un convertitore analogico-digitale ADC; (b) un’unità di generazione della PWM utilizzata per la modulazione di segnali; (c) un’interfaccia encoder per i segnali di feedback relativi alla posizione; (d) dodici porte digitali ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] è l'inverso del metro (m-1) (v. onda: IV 235 a); (b) denomin., peraltro fonte di equivoci con la definizione precedente, del modulo del vettore d'o. (v. oltre), cioè sinon. di pulsazione spaziale d'o., di cui unità di misura SI è il radiante a metro ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1920-1945). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
L'elettronica
Nel secondo decennio del XX sec., il termine 'elettronico' [...] mondiale arrivavano fino a circa 200 MHz (la dimostrazione di Armstrong, a metà degli anni Trenta, sulle onde radio a modulazione di frequenza utilizzava un'ampia banda di frequenze attorno ai 110 MHz). La spinta a sviluppare un'elettronica capace di ...
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selettivita
selettività [Der. dell'ingl. selectivity, da to select "scegliere", che è dal part. pass. selectus del lat. seligere, da eligere "scegliere", con s- rafforzativa] [LSF] La proprietà di una [...] dettate dal CCIR per le varie categorie di ricevitori (radiofonici, radiotelevisivi, radiotelegrafici, ecc.); per es., per ricevitori radiofonici a modulazione d'ampiezza si valuta l'intervallo di s. (v. sopra: S. di un filtro), fissato a ± 4.5 kHz ...
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lineare
lineare [agg. Der. del lat. linearis, da linea] [LSF] Inerente a una linea, in partic : (a) che è costituito o è schematizzabile da una linea (per lo più retta) o che si sviluppa prevalentemente [...] il numero di volte in cui ciascuna di esse verrà usata). ◆ [ELT] Modulazione l.: quella il cui grado è istante per istante proporzionale all'ampiezza del segnale modulante. ◆ [ALG] Operatore l.: un operatore A che, comunque si prefissino una costante ...
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parassita
parassita [agg. e s.m. Der. del lat. parasita, dal gr. parásitos "vicino al cibo", epiteto di addetti al culto che, pur non avendo una chiara funzione attiva nel rito sacrificatorio, partecipavano [...] in molti casi) si mettono in atto vari accorgimenti, sia attivi, per es., scegliendo opportuni procedimenti di modulazione od opportune vie di trasmissione, sia passivi, cioè proteggendo fisicamente il sistema da influenze esterne, per es., mediante ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...