modulazionemodulazióne [Der. del lat. modulatio -onis, dal part. pass. modulatus di modulare (→ modulatore)] [LSF] Operazione consistente nel variare in un certo modo voluto il valore di una determinata [...] di m.: grandezza, definita in vario modo nei vari sistemi di m., che esprime il rapporto tra il segnale modulante e quello modulato (portante); per es., nel caso della m. d'ampiezza di una portante sinusoidale con un segnale parimenti sinusoidale, è ...
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In elettronica, modulazione di frequenza che varia regolarmente e continuamente tra due valori estremi. La v. si esegue con il vobbulatore, particolare generatore di segnali periodici che, applicato all’ingresso [...] di un quadripolo (per es., un amplificatore o un radioricevitore) alla cui uscita sia collegato un oscilloscopio con esso sincronizzato, consente il rilievo rapido della curva di risposta in frequenza ...
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sovramodulazione
sovramodulazióne [Comp. di sovra- e modulazione] [ELT] Una modulazione che ecceda i limiti corretti, come, per es., una modulazione d'ampiezza con un segnale modulante la cui ampiezza [...] supera quella del segnale portante (profondità di modulazione maggiore del 100 %) o una modulazione di frequenza con una deviazione di frequenza maggiore della semilarghezza del canale di frequenze assegnato. ...
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demodulazione
demodulazióne [Comp. di de- e modulazione] [ELT] Operazione inversa della modulazione, cioè l'estrazione del segnale modulante da una portante modulata: → rivelatore: [ELT]. ◆ [ELT] D. [...] coerente: v. modulazione di segnali: IV 82 d. ...
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premodulazione
premodulazióne [Comp. di pre- e modulazione] [ELT] La modulazione di un segnale portante effettuata non nello stadio amplificatore finale, prima della via di trasmissione (antenna, cavo [...] coassiale, ecc.), ma in uno stadio precedente; la potenza richiesta è minore, ma si richiede che gli stadi successivi siano lineari, cioè in classe A, B o mista tra le due ...
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intermodulazione
intermodulazióne [Comp. di inter- e modulazione] [ELT] Accoppiamento tra due canali di trasmissione di segnali, tali che la modulazione dell'uno si trasferisce, in parte, sull'altro, [...] con la comparsa di segnali spuri; ciò accade, in partic., se lungo uno dei canali, o in ambedue, sono presenti componenti non lineari (per es., amplificatori che distorcono i segnali) ...
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Pulse Width Modulation
Pulse Width Modulation (PWM) 〈pèëls uàit modiulèsŠon〉 [ELT] Locuz. ingl. equivalente all'it. modulazione della larghezza di impulsi, in cui l'informazione è rappresentata dalla [...] variabile durata di ogni impulso di impulsi ricorrenti regolarmente ...
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Pulse Frequency Modulation
Pulse Frequency Modulation (PFM) 〈pèëls frìquinsi modiulèsŠon〉 [ELT] Locuz. ingl. "modulazione della frequenza di impulsi" equivalente a Pulse Position Modulation. ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...