GIACOMINI, Amedeo
Giulio Maltese
Nato a Cuneo il 5 marzo 1905 da Amedeo Cesare e Anna Riccardi, si laureò con la lode nel 1929 in fisica presso la Scuola normale superiore di Pisa. Nel 1929-30 fu assistente [...] ultracustica del CNR il G. si occupò degli ultrasuoni nei loro diversi aspetti e applicazioni, tra cui la modulazione della luce, la già ricordata visualizzazione di campi ultrasonori nei liquidi e la determinazione dei parametri acustici di questi ...
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BISSONE (Bissoni), Domenico (Gian Domenico)
Giovanna Terminiello Rotondi
Figlio di Francesco Gaggini, probabilmente scultore, nacque a Bissone sul Lago di Lugano intorno alla metà del sec. XVI.
Gli [...] in legno, che egli dovette conoscere direttamente il mondo artistico veneziano della seconda metà del Cinquecento, soprattutto per la pittorica modulazione delle forme nella luce.
Nel 1586 il B. si trovava ancora in patria, se va identificato con lui ...
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GHEDINA, Giuseppe
Flavio Vizzutti
Nacque a Cortina d'Ampezzo il 1° marzo 1825 da Gaetano, proprietario del rinomato albergo Aquila Nera, e da Maria Rosa Di Pol, primo di undici figli.
Grazie al benessere [...] dogado (Venezia, Gallerie dell'Accademia, Depositi).
Nell'impianto figurativo e spaziale dell'opera, costruito con raffinata modulazione cromatica, accanto all'ammirazione per i grandi maestri della pittura del Cinquecento, affiora una sensibilità di ...
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BOCCIARDO, Pasquale
Ennio Poleggi
Figlio di Andrea, scultore, del quale non conosciamo opere, nacque a Genova intorno al 1710 e frequentò la scuola di G. A. Ponsonelli. Nella sua abbondante produzione [...] maggiore del palazzo ducale per le feste napoleoniche".
Il B. non fu in grado di assimilare la particolare modulazione berniniana, interpretativa dell'ambiente genovese nell'aggraziato virtuosismo di P. Puget, ed espressiva di quella cultura nell ...
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GOLA, Emilio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 22 febbr. 1851 dal conte Carlo e da Irene Della Porta.
Laureatosi nel 1873 in ingegneria industriale presso il Politecnico di Milano, coltivò allo stesso [...] risultati di sempre maggior libertà nell'impaginazione scandita dal succedersi di zone d'ombra e di luce e nella modulazione delle tinte su gamme di suggestiva ricchezza.
Grazie a questa autonoma, personale ricerca di una pittura lirica, fondata sull ...
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GELMETTI, Vittorio
Pasqualino Bongiovanni
Nato a Milano il 25 apr. 1926 da genitori piemontesi (il padre era ufficiale di carriera, la madre figlia di un pastore protestante), trascorse l'infanzia a [...] musica elettronica, e giungendo alla composizione di una delle sue opere più importanti: Treni d'onda a modulazione d'intensità (1963). Successivamente si allontanò dalla musica elettronica pura, adottando nuove tecniche compositive quali il "collage ...
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BRICCIALDI, Giulio
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Nacque a Temi il 2 marzo 1818 da Giovanni Battista e Margherita Santori. Da bambino iniziò lo studio del flauto con suo padre e alla morte di questo, volendo la famiglia avviarlo [...] del vecchio flauto di antico sistema. Lo strumento del B. offriva, inoltre, maggiore uguaglianza dei suoni, facilità nella modulazione e intonazione superiore.
Compositore instancabile per il suo strumento, il B. volle dedicarsi anche al teatro e l ...
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FROJO, Giovanni
Angela Maria Rossano
Nato a Catanzaro il 1° apr. 1847 da Achille e Marianna Masciari, all'età di dieci anni si trasferì a Genova per studiare pianoforte e contrappunto con G. Bassi; [...] ai risultati tecnici, intendeva stimolare l'acquisizione del "sentimento della misura, quello della tonalità e della modulazione, infine, la varietà della sonorità e dell'accento", preparando "gli allievi pianisti a diventare musicisti" (Vismara ...
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LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] S. Giovanni Battista a Marianella presso Napoli, S. Giuseppe col Bambinoe i ss. Gennaro e Agostino, in cui la modulazione atmosferica del colore, aspetto tipico della maniera giordanesca, testimonia il momento di maggior vicinanza del L. al maestro ...
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IACOPO (Giacomo) da Campione
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, figlio di Zambonino da Campione, attivo a Milano negli ultimi due decenni del XIV secolo.
Il [...] procedettero con solerzia. Inoltre, se sembra ormai certo che Grassi fu l'artefice primario per quanto riguarda la modulazione e l'elaborazione plastica di questa architettura, è altrettanto probabile che a I. si debba attribuire la responsabilità ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...