di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] di proteasi che generano un peptide intracellulare capace, tramite interazioni con altri elementi intracellulari, di modulare l'espressione genica di numerosi geni. Tra questi geni di primaria importanza vi sono quelli che fanno parte del programma ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] a modulazione di frequenza (con portante a onde ultracorte). Nel primo caso, ormai in disuso, sono sufficienti pochi trasmettitori anche per diffusione del segnale a grande distanza, mentre nel secondo caso la r. è più complessa e comprende un numero ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] , s. ad alta frequenza, s. a banda stretta, s. a banda larga, s. a radiofrequenza, s. modulati ecc. Il s. può essere analogico o numerico (o digitale) a seconda che vari con continuità o che sia opportunamente campionato e quantizzato. A seconda del ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] : Teti, Dione, Rea, Titano e Giapeto. Alla fine del 19° sec. il numero dei s. noti era salito a 22. Attualmente si conoscono più di 160 s. modulate, senza aggiunta di elaborazioni di segnale ovvero senza demodulazione, rigenerazione e modulazione ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] sono le cellule gliali, che nel SNC sono presenti in numero più che 10 volte maggiore rispetto ai primi (nell'uomo intrinseca. Durante la fase di attivazione, la subunità α modula l'attività di effettori quali le adenilatociclasi, le fosfolipasi C ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] ipertrofiche, oltre che aumentate di numero; le cellule stromali della mucosa dell'utero, che si trasformano in cellule deciduali, possono essere buoni esempi di ipertrofia-iperplasia e di modulazione funzionale ormonodipendente. Anche i muscoli ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] del materiale, μ H₂O è quello dell'acqua, CT è il numero di Hounsfield del materiale, CT H₂O è quello dell'acqua; b) possono essere presentati in vari modi: nel modo A (A-mode, modulazione di ampiezza) ogni eco è rappresentata con un picco, la cui ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] vi sia la possibilità teorica di aumentare all'infinito il numero di geni differenti, questo rimane ancora circoscritto a 4000 morfogenetica risulta in gran parte da associazioni combinatorie di moduli genetici - quali, per esempio, i domini genici, ...
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Embrione
Jonathan Cooke
L'embrione, dal greco ἔμβρυον, "neonato, feto", è il prodotto del concepimento, derivante dalla cellula uovo fecondata, lo zigote. Lo sviluppo embrionale si verifica attraverso [...] del midollo spinale e delle varie parti del cervello fossero stimolate da una progressiva modulazione temporale di segnali sconosciuti, da parte di un numero crescente di cellule interne, destinate alla parte posteriore, che si collocano sotto al ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...