BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] delle parole atte a designare gli oggetti, cioè l'amnesia verbale (Afasia e sue forme, in Lo Sperimentale, XL,[1886], carattere di aleucemiche. Il B. delucidò, quindi, in modo magistrale il concetto di leucemie leucemiche e aleucemiche, confutando ...
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Schizofrenia
Gaetano Benedetti
Maurizio Peciccia
Il termine schizofrenia (dal tedesco Schizophrenie) indica una psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione della personalità [...] teorie di MacLean, ritiene che il sistema limbico, e in modo specifico l'ippocampo, sia il substrato anatomico della sinestesia che egli a quello di adulti schizofrenici con disturbi del linguaggio verbale. Il lavoro apre il campo della ricerca sull' ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] sui processi necessari alla produzione del linguaggio (anartria). In modo analogo, l'inglese Henry Head (1861-1940) sottolineò del linguaggio e distinse quattro forme di afasia: verbale, sintattica, nominale e semantica. La classificazione funzionale ...
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Protesi
Serenella Salinari
Con protesi viene generalmente intesa la sostituzione con strutture artificiali di una parte dell'organismo che risulti mancante, fisicamente o funzionalmente, a causa di [...] fotodiodo, su cui poggia la mano del non vedente: in tal modo viene presentato in rilievo il carattere effettivo e non una sua codifica, in tale evenienza è possibile ottenere un qualche riconoscimento verbale, per cui il loro uso si va diffondendo, ...
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Afasia
Alessandro Laudanna
Il termine afasia, introdotto nella seconda metà del 19° secolo da A. Trousseau, designa una serie di disturbi acquisiti del linguaggio, che intervengono a compromettere le [...] caratterizzato da una diversa configurazione di sintomi: produzione verbale fluente, ma scarsamente comprensibile e accompagnata da molti e categorie comportamentali, definisce queste ultime in modo scarsamente analitico ed esplicito (per es., ' ...
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mente e cervello
Giorgio Vallortigara
Percepire, rappresentare, ricordare, imparare, pensare
Per sopravvivere e riprodursi l’uomo e gli altri animali hanno bisogno di informazioni sul loro ambiente, [...] il triangolo illusorio della figura. Per la mente, il modo più ragionevole di interpretare il fatto che i tre dischi precisa relazione tra linguaggio e pensiero. Anche se il linguaggio verbale ha prodotto un’enorme differenza tra noi e le altre ...
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Amnesia
Alberto Oliverio
Per amnesia si intende la mancanza o la perdita della memoria, soprattutto come incapacità a rievocare esperienze passate. Nel linguaggio della neuropsicologia si distinguono [...] esperimento durante il quale essi dovevano apprendere del materiale verbale composto di sillabe o numeri. Se veniva loro loro come due persone diverse. La coscienza risulta in tal modo frammentata e il suo carattere unitario può allora entrare in ...
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Vecchiaia
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
La vecchiaia è l'età più avanzata della vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri [...] una tensione che può indurre all'aggressività verbale nei riguardi dei conviventi. Queste reazioni, peraltro di essere di sostegno per la famiglia. Questi fattori incidono sul modo in cui una persona vive la propria età senile, determinando la ...
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Fonazione
Vincenzo Mastrangeli
Il termine fonazione (derivato dal greco ϕωνή, "voce, suono") indica il processo fisiologico in base al quale si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali. [...] . È però invalso l'uso di indicare in tal modo l'insieme degli organi che partecipano all'emissione sonora. Il le gnosie del non-vedente, che non può immettere nei suoi codici verbali termini legati a forme e colori. Anche in caso di funzionalità dei ...
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Espressione
Karl Grammer
Klaus Atzwanger
L'espressione è il modo in cui si manifestano esteriormente, attraverso gli atteggiamenti del volto, i gesti e il movimento dell'intero corpo, le emozioni, [...] lo stato d'animo di un individuo può essere rappresentato dal modo di camminare. Fin dalle origini della psichiatria è noto che ma anche con le espressioni verbali dell'interlocutore. Persino quando la comunicazione verbale si deteriora e il fluire ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...