D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] quale, se spande sul dialogo ariosità favolosa e leggerezza musicale, non evita tuttavia il cristallizzarsi di stereotipi legati alla cosicché il D. e la sua truppa si diedero in ogni modo a intimidire e a tener lontano dalle urne l'elettore fiumano, ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] dell'animo nella vecchiaia (Sen., I, 5).
Dopo il 1353, ad ogni modo, si apre nella vita del B. una nuova fase: all'avventuroso inventore di tutti i tradizionali espedienti di un discorso musicale - simmetria, parallelismi, clausole endecasillabiche - ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] e di contrappunti, ora si allarga in una durata musicale che sembra travalicare il suo limite, ora si snoda nella né agli Austriaci né, prima, a Napoleone.
Qui il F. ebbe modo di stringere rapporti con uomini di primo piano nella vita culturale e ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] , non troppo vasto, e tanto meno eclettico, ma ad ogni modo più esteso e curioso che per solito non si creda. L un ritmo altemo, ma sempre controllato e obbediente a una profonda norma musicale: il poeta, che ha bisogno di "molte fila" per ordire la ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] recitante dei versi (l'"Amorino") il numero musicale e il gesto dei danzatori. L'espressione trionfale l'esecutrice degli "officii per la bona anima della mia poverina" ("...del modo me rimetto a lei: che siano onorevoli e non passino ancor el termine ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] nella fase preparatoria.
Nel 1907 fece amicizia col critico musicale e compositore G. Bastianelli, che fu il primo saggistica, auspice B. Croce, e relatore L. Russo che aveva modo di correggere l'opinione in parte negativa prima espressa ne La critica ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] prestanome del poeta, giustifica teoricamente l'insolito e vario "modo del verseggiare, il quale è arte, non ... vaghezza anche il più libero canto prenda avvio da un precedente impulso musicale e con l'arte dei musici intenda misurarsi, anziché con ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] 1786 furono anni in cui il lavoro di autore di testi per il teatro musicale (per lo più drammi giocosi) del D. acquistò carattere di professionalità: per ognuna delle due personalità, ciascuna a suo modo e misura, dovette trovare nell'altra stimoli ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] giunse a Parigi e poi, sulla via del ritorno, ebbe modo di visitare Avignone e qui, tappa obbligata, la tomba di in La Bibliofilia, LXII (1960), pp. 144174; G. Barblan, Vita musicale alla corte sforzesca, in Storia di Milano, IX, Milano 1961, p. 814 ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] e nemmeno d'un tentativo storiografico accentrato, in qualche modo, sul re cristianissimo, pare si sia recato in Francia macchina efficiente ed obbediente, specie di melodioso "canto musicale",frutto, peraltro, non d'una armonia costruita dal ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...