In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] al corteggiatore nella propria lingua e in malo modo (➔ scrittori stranieri, italiano degli).
Altri reperti di due testi contenenti versi d’amore in volgare, forniti di accompagnamento musicale, il primo da collocare fra il 1180 e il 1210, il secondo ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] . In quest’ultimo caso si parla di accento tonale o musicale (➔ accento melodico), per l’italiano di accento dinamico o intensivo in cui l’intonazione svolge le funzioni suddette, ma in modo diverso a seconda della ➔ varietà in questione.
Il ritmo ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] lingua poetica rende ragione di molti e importanti aspetti del modo con cui è stata più spesso adoperata in poesia, proprietario, evocando un terzo nome celebre (quello di un gruppo musicale svedese), per di più con un valore aggiunto ormai comune ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] del verbo collegare), che nell’italiano di Milano si pronunciano allo stesso modo [koˈlːeːga]. Si ha pronuncia chiusa di e anche è pronunciata aperta, con poche oscillazioni: [re] re, nota musicale, [ke] che (congiunzione e pronome relativo), [se] se ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] tonale, e viene infatti identificato come accento tonale o musicale (diverso è il caso dell’uso della variazione di tono ìndicaglielo sùbito).
Lo scontro accentuale viene in qualche modo risolto: soprattutto nelle varietà settentrionali, ad es., ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] in ingl. e in ted. licenza ha solo il significato tecnico musicale di «eccezione alle regole del contrappunto e dell’armonia» (Stammerjohann et risalto il fatto che l’apprendente non assorbe in modo passivo il materiale in ingresso (input) per poi ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] parlare o proferire «cantare o suonare, emettere suoni musicali», pensiero «tema musicale», recitare «suonare», voce o sillaba «nota» ( , tuono harmoniale per il secondo. Poco oltre, scarta modo come sinonimo di tono, a causa dell’equivoca polisemia ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] orecchio non può avvertire). Esempi contemporanei ricorrono nei testi del gruppo musicale Elio e le Storie Tese: «Su di ciò la critica è ) occhio non vede, cuore non duole
Interviene anche in qualche modo di dire, come fare la fame o sesto senso.
Nel ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] all’eloquio rapido e trascurato e indicati col termine musicale di allegro (➔ pronuncia). Esempi di tale procedimento di persona adulta, o a imitare derisoriamente un modo di parlare deviante dalla norma, considerato caratteristico degli stranieri ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] uditiva per la quale i suoni si dispongono su una scala (musicale) che va da alto a basso. Nei suoni complessi (quasi-) uso dei binocoli, ha trovato la donna (a; fig. 10) e fece in modo di trovare la donna che aveva i binocoli (b; fig. 11). La frase ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...