Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] certi limiti. Tra le possibili variazioni (tutte di ordine musicale) sono: l’anaclasi, inversione di ritmo che si ottiene . Laforgue, ma fu G. Kahn il primo ad adoperarlo in modo programmatico (Les palais nomades, 1887). Seguirono F. Vielé-Griffin ( ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] e F. Schubert, o ai tratti distintivi quasi antitetici di generi musicali quali il Lied tedesco e il melodramma italiano.
Un nuovo e più libero modo di intendere la forma musicale si caratterizzò da un lato nel tentativo di arte totale (Gesam ...
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Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento.
Arte
Pop [...] grande talento, contribuì negli anni successivi a rendere il jazz un fenomeno pop sommando le sintassi musicali dei due generi; in tal modo il jazz ottenne un grande successo non solo tra la popolazione afromericana. La commistione tra la sensibilità ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] islamica e da quella gotica, che studiano in modo originale i problemi della struttura portante. Nell’architettura gotica quando si ebbe una semplificazione della dottrina e della pratica musicale in generale. Secondo i teorici, il sistema delle p. ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] esecuzione vivace e brillante di una composizione o di un passaggio musicale.
Religione
Nella teologia cattolica lo S. è una delle 3 dal Padre e dal Figlio come da un solo principio. Il modo con cui lo S. Santo procede dal Padre è detto spirazione. ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] di altri eroi), Orfeo appare coinvolto, probabilmente in modo secondario, anche in altri miti (per es., di J. Roger-Ducasse; Orpheus und Eurydike (1926) di E. Křenek; il dramma musicale Orfeu da Conceição (1956) di V. de Moraes, da cui fu tratto il ...
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Arte
Disciplina relativa all’archeologia e alla storia dell’arte, che studia i temi figurativi (inizialmente, soprattutto nella storia dell’arte antica, il ritratto nel suo valore storico-documentario; [...] derivazioni, le persistenze, le mutazioni. Essa contribuisce in tal modo a ricostruire i rapporti tra l’opera d’arte e il facilitare l’accesso a un numero più ampio possibile di raffigurazioni musicali, in vari musei e gallerie si è dato inizio a una ...
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Aggettivo con cui negli USA degli anni 1950 fu indicato un movimento giovanile (beat generation) contraddistinto da un forte spirito di ribellione e di rifiuto verso i valori tradizionali della società [...] Più in generale, il termine b. identificò i comportamenti e le mode che si diffusero con la nuova tendenza musicale, dal nuovo modo di ballare (il cosiddetto shake) all’abbigliamento (minigonna per le ragazze, pantaloni attillati e camicie dai colori ...
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Pittore (Stoccarda 1888 - Baden-Baden 1943). A Stoccarda, dopo un breve apprendistato come artigiano (1903-05) seguì i corsi di A. Hölzel all'accademia di belle arti e conobbe W. Baumeister. Nel 1911 soggiornò [...] pitture murali per la mostra del Werkbund di Colonia (1914), dove ebbe modo di conoscere W. Gropius, che nel dopoguerra lo chiamò a Weimar. I, 1922-23; Danza spaziale, 1925-27 e Clown musicale II, 1926-29, delle quali S. fu spesso anche interprete ...
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Arte
Pittura gestuale (o del gesto)
Pittura che affida un particolare significato autonomo al gesto dell’artista, espressione diretta dell’impulso creatore; sono pittori g. G. Mathieu, H. Hartung, J. Degottex, [...] , movimento promosso dalla rivista Il Gesto, fondata da E. Baj a Milano nel 1955.
Musica
Musica gestuale
Modo di esecuzione musicale (solitamente di composizioni contemporanee), in cui l’aspetto visivo assume un’evidenza particolare e in cui la ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...