GILARDI, Domenico (in russo, Dementij Ivanovič Žiljardi)
Maria Lucia Tonini Steidi
Figlio di Giovan Battista e di Maddalena Carreraghi, nacque a Montagnola, nel Canton Ticino, il 4 giugno 1785.
Il padre, [...] dall'incendio del 1812. In tale progetto ebbe modo di esprimere le sue capacità di urbanista, nella 'altezza del primo piano, l'ingresso ad arco sorretto da due colonne doriche e la terrazza da cui parte una pente douce su imitazione di quella ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] centrale quadrilobata sostenuto da una loggia di ordine dorico dalla struttura chiusa e solida: un concetto architettonico stampe riguardanti l'attività scenografica del C., e in partitolar modo la "rara" edizione delle scene per le feste farnesiane ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] Manchester, con colonne su basamento e pilastri d'ordine dorico, trabeazione con metope e triglifi, tetto balaustrato. di architettura civile (Dell'architettura civile e dell'uso e modo di fabbricare e dove ebbe origine, conservato nell'Archivio di ...
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ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] nella prefazione al suo trattato I tre ordini d'architettura dorico, jonico, e corintio. Presi dalle fabbriche più celebri dell 'E. si dedicò con continuità alle lettere e in modo particolare alla poesia.
Pare impossibile ascrivergli una Vita delle ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] sopra le cinque maniere degli edifici cioè thoscano, dorico, ionico, corinthio et composito, con gl'essempi dell P.A. Mattioli (luglio 1539) e i già menzionati Duo libri del modo di fare le fortificationi di G. Lanteri (1559).
Fra i maggiori pregi ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] opera, pur qualificandosi per il corretto uso dell'ordine dorico, si distingue per il gruppo scultoreo posto sulla ruolo di fondale prospettico. Tutta la composizione, ed in modo particolare l'emiciclo superiore, mostra una notevole affinità con i ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] i bambini; nel 1558 era in società tipografica con Valerio Dorico.
Donati ipotizza l'introduzione di uno stile francese nella decorazione poi venne riassorbito da usi più locali. In questo modo Donati fa risalire l'inizio dell'attività romana del G ...
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GUARNELLI (Guarnello), Alessandro
Emilio Russo
Nacque a Roma nel 1531. Il padre, Agolante, era al servizio dei Farnese e il G. crebbe nella dimora romana della famiglia.
Le notizie biografiche su di [...] Alessandro Farnese, al servizio del quale egli svolse in modo continuato l'ufficio di segretario. Al ritorno del cardinale da del Libro primo dell'Eneide, pubblicata a Roma, presso V. Dorico, nel 1554, con dedica al cardinale Farnese in cui il G ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] e, infine, i rimandi agli elementi presenti nel fregio dorico della fronte della Libreria Marciana, sono riscontri sostanziali per l proprio questo genere di repertorio figurativo aveva avuto modo di apprendere nella bottega paterna. Nel progetto ...
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PALATINO, Giovan Battista
Franco Pignatti
PALATINO, Giovan Battista. – Nacque a Rossano, in Calabria, in data ignota, ma da collocare dopo il 1510, poiché egli si riferisce al suo primo libro, edito [...] alla confutazione metodica di Palatino e in special modo del Compendio, di cui vengono criticati le eccentricità impiego pratico.
Nel 1544 apparve a Roma (V. e L. Dorico) la seconda edizione della Urbis Romae topographia di Bartolomeo Marliani, in ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.