(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] van Eesteren (che diede i colori) a Weimar, pubblicata a più riprese dal 1921 al 1925 nel libro di A. Behne sull'arte moderna. I colori usati sono quelli primari: rosso, blu e giallo, oltre a bianco, nero e grigio. La stretta collaborazione con Oud e ...
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Architetto tedesco (n. Lobenstein, Turingia, 1946); dopo aver conseguito la laurea all'Università di Karlsruhe nel 1975, ha studiato e poi insegnato negli Stati Uniti presso la Cornell University di Ithaca, [...] con le più prestigiose riviste del settore. Nella sua architettura, ispirata anche ai concetti della tettonica, i canoni del modernismo sono passati al vaglio della tradizione costruttiva tedesca e, in particolare, berlinese. A partire dal 1980, a ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] equiparare la postmodernità a un generico anything goes. Il lavoro di molti artisti attuali non interrompe l'opera di autoanalisi dell'arte moderna: la realizza in un altro modo e in un altro contesto, in un ''dopo'' che non è né un ritorno all ...
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Architetto statunitense (New York 1945 - Los Angeles 1996); ha studiato alla University of Pennsylvania, alla Yale University e alla Columbia University, dove si è laureato nel 1971. Nel 1973 si è aggiudicato [...] residenze con caratteri fortemente sperimentali che risentono di influenze diverse, provenienti sia dalle avanguardie storiche europee sia dal modernismo californiano di R. Neutra e R. M. Schindler. Tra le case, tutte in California, si ricordano: il ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] a F. de Rojas, sono opere legate ancora in parte a schemi medievali e cortesi, anche se a ogni passo un soffio di modernità tende a superarli.
Negli stessi anni l’opera dell’erudito e grammatico E.A. de Nebrija sintetizza il passaggio a un Umanesimo ...
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Picasso, Pablo
Eugenia Querci
Continue invenzioni pittoriche
Artista dalla straordinaria creatività, pittore, scultore, grafico, costumista, ceramista, Pablo Picasso è uno dei nomi più celebri dell’arte [...] frequenta un gruppo di giovani artisti che si riunisce presso il locale Els quatre gats, familiarizza con le forme e i temi del modernismo catalano. Già nel 1897 dichiara in una lettera a un amico di non voler aderire a nessuna scuola e di non voler ...
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MARCHI, Virgilio
Raffaella Catini
Nacque a Livorno il 21 genn. 1895 da Vittorio e da Zaira Mazzoni. Si formò alla scuola tecnica governativa di Livorno, presso la quale conseguì il diploma nel 1909. [...] dell'alunnato senese risalgono progetti e studi di ville e castelli nei quali si configura un "cauto modernismo che si alimenta di suggestioni dell'architettura mediterranea", e che non paiono rispecchiare compiutamente le "inquietudini culturali ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] per un rinnovamento; a Lisbona J. Sobral de Almada Negreiros e, tra gli altri, il poeta F. Pessoa diedero vita al movimento modernista con la rivista Orpheu. Gli anni 1920-40 evidenziarono una tendenza al naturalismo (E. Viana, D. Gomes, A. Manta, C ...
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Gaudí, Antoni
Fabrizio Di Marco
L'architetto che si ispirava alla natura
L'architetto catalano Antoni Gaudí realizzò, tra fine Ottocento e primi Novecento, i suoi progetti rifacendosi alle forme della [...] edifici, come il parco Güell, le case Batlló e Milá, la cattedrale della Sagrada Familia, simboli della Barcellona moderna
Dall'attività giovanile alla fase matura
Antoni Gaudí, nato nel 1852 vicino Barcellona, è uno degli architetti più noti ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] popolazione di età superiore ai 4 anni, seguito immediatamente dall'italiano (con il 3,9%, pari a 555.300 persone), e dal greco moderno (307.800 persone, il 2,2%), sino a un totale di ben 2.404.600 individui di lingua materna diversa dall'inglese, il ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....