Architetto e urbanista italiano (Bucarest 1931 - Milano 2009). Formatosi nell'ambiente del tardo razionalismo milanese, C. si è volto in particolare allo studio tipologico delle infrastrutture urbane. [...] Nella produzione architettonica ha anticipato alcune tematiche che confluiranno nel cosiddetto post-modernismo (municipio di Segrate, 1963-66 e centro civico di Pieve Emanuele, 1972-79, entrambi in collab. con M. Achilli). Presidente (dal 2007) dell’ ...
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Architetto canadese (Vancouver, Columbia Britannica, 1924 - ivi 2009). Attivo in proprio dal 1953 con sede a Vancouver, nel 1963 ha formato con G. Massey lo studio Erickson Massey associates in occasione [...] del concorso per la Simon Fraser University (Burnaby, Columbia Britannica, 1963-65). Ha contribuito alla rinascita del modernismo in Canada interpretando la lezione di Le Corbusier. Autore di grandi organismi architettonici in contesti urbani, ha ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] essere colonizzate, ma ripiegò su imitazioni europee o ebbe intento satirico verso la nuova democrazia. Denso di humour è il romanzo Modern chivalry, pubblicato tra il 1792 e il 1812 da H.H. Brackenridge, in cui i personaggi, che vivono nelle regioni ...
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Architetto francese (n. Casablanca 1944); vincitore del premio Pritzker nel 1994. È stato uno dei principali esponenti della nuova generazione di architetti francesi che ha saputo incorporare le lezioni [...] in un collage esuberante di idiomi architettonici contemporanei. I suoi edifici sono solitamente scultorei, sempre in equilibrio tra modernismo e classicismo.
Vita
Ha studiato architettura a Parigi presso l'École nationale des beaux-arts dal 1962 al ...
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Meier, Richard Alan
Livio Sacchi
Architetto statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 12 ottobre 1934. Laureatosi nel 1957 alla Cornell University di Ithaca, New York, M. è considerato fra le principali [...] ). Nel 1969 si è imposto sulla scena internazionale con la partecipazione alla fortunata mostra Five architects, tenutasi al Museum of Modern Art di New York.
L'interesse suscitato dal suo lavoro è poi stato confermato con la Weinstein house a Old ...
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Architetto (Lione 1888 - Dinard 1957). Allievo di T. Garnier all'École des beaux-arts di Lione, completò la sua formazione a Parigi, ottenendo il Prix de Rome (1920-23). Sensibile agli insegnamenti di [...] di Le Corbusier, armonizzò esigenze funzionaliste con un gusto raffinato del dettaglio e dei materiali, realizzando opere esemplari del modernismo moderato tra le due guerre. Operò a Lione (scuola per dentisti, 1924-29; Sala delle feste, rue de la ...
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Architetto spagnolo (Barcellona 1850 - ivi 1923). Ebbe un ruolo importante nel movimento per la rivendicazione dell'autonomia politica e culturale della Catalogna; contribuì, anche con l'insegnamento presso [...] catalana (1905-08) e ospedale di San Paolo (1902-10); a Reus, Istituto Pere Mata (1897-1919). Tra i suoi saggi: Arquitectura moderna de Barcelona (1897, in collab.), Estudis polítics (1905), Instória i arquitectura del monestir de Poblet (1925). ...
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Architetto spagnolo (Cáseda, Navarra, 1918 - ivi 2000). Compiuti gli studi prima alla Escuela tecnica superior de arquitectura di Caseda, Navarra, (ETSAM), poi presso il Colegio de Cataluña y Baleares [...] a partire dal 1957, divenendone rettore nel 1981. Nelle sue opere è sintetizzato il percorso eterogeneo di assimilazione del modernismo dell'architettura spagnola, annoverando tra i suoi riferimenti il razionalismo di Le Corbusier e di Mies van der ...
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Architetto statunitense (n. Atlanta 1943). Compiuti gli studi presso il Georgia institute of technology, dal 1967 al 1984 ha lavorato per lo studio Heery & Heery. Nel 1984 ha fondato ad Atlanta lo [...] school of design della Harvard University. Le realizzazioni di S. presentano uno stile poco convenzionale, nel quale il modernismo appare stemperato, a seconda delle circostanze, da un uso disinibito di forme, materiali e colori che radicano le ...
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Architetto tedesco (n. Riga 1935). Ha studiato a Berlino e a Braunschweig, laureandosi nel 1964. Ha iniziato la libera professione nel 1965, in associazione con V. Marg, e da allora ha condotto parallelamente [...] sede ad Amburgo, è uno dei più attivi della Germania e annovera numerose realizzazioni caratterizzate da un pacato modernismo, talora tradotto in forme altamente tecnologizzate; tra le principali si ricordano: l'aeroporto di Berlino-Tegel (1974), l ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....