anomalia
anomalìa [Lat. anomalia, dal gr. anomalía] [LSF] Irregolarità di forma o di comportamento o di valore rispetto a un ente o a un modello di riferimento, o anche grandezza che quantifica ciò (è [...] il caso, per es., dell'a. angolare: v. oltre). ◆ [MCQ] Qualunque violazione quantistica di una simmetria classica: v. anomalia. ◆ [ALG] [MCC] A. angolare: il valore di un angolo che serve a individuare ...
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DLA (Diffusion limited aggregation)
Andrea Levi
Modalità di formazione di un aggregato nella quale la velocità del processo è governata da processi diffusivi. Questo modello è stato proposto nel 1981 [...] da Thomas A. Witten e Leonard M. Sander in un semplice ma rivoluzionario articolo e ha determinato una notevole trasformazione nel paradigma della meccanica statistica. Esso consiste in una simulazione ...
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tipo-, -tipo
tipo-, -tipo [Der. del lat. typus, dal gr. ty´pos "impronta"] [LSF] Primo o ultimo elemento di parole composte nelle quali significa: (a) esemplare, modello (tipologia, archètipo, fenotipo, [...] ecc.); (b) matrice, con riferimento a un procedimento di stampa (tipografia, dagherrotipo, ecc.); (c) l'immagine ottenuta con uno di tali procedimenti (dagherrotipo, ecc.) ...
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Crescita di strutture
Luciano Pietronero
I concetti di legge di scala e di invarianza di scala rivestono un ruolo centrale nell'analisi di sistemi sempre più complessi, che si osservano nelle scienze [...] ,7 (per la crescita in un piano).
Successivamente, nel 1984, L. Niemeyer, L. Pietronero e H.J. Wiesmann introdussero il modello DBM (Dielectric breakdown model), ispirato dalle scariche nei gas (per es. i fulmini). Si assume che la struttura dove il ...
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random network
Armando Magrelli
Modelli matematici ipotizzati nel tentativo di comprendere le regole che governano le reti cellulari e le interazioni fra i nodi in esse individuati. Fra questi il modello [...] in cui gli atomi si dispongono come allo stato liquido. Nonostante la sua elegante semplicità, molte evidenze indicano che il modello della rete casuale non può spiegare le proprietà topologiche delle reti reali: in una rete casuale, per es., la ...
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pattern
pattern 〈pètën〉 [s.ingl. usato in it. come s.m.] [LSF] Termine ingl., peraltro di uso internazionale, corrispondente all'it. forma, configurazione di riferimento (cioè modello), quadro ordinato [...] (per es., di risultati sperimentali) e simili. ◆ [FAF] P. formation 〈p. fomésŠon〉: v. ordine: IV 312 e. ◆ [ELT] P. recognition 〈p. rekëgnìsŠën〉: equivalente al-l'it. riconoscimento di forme: v. forme, ...
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identificabilita
identificabilità [Der. di identificabile, da identificare (→ identificazione), "possibilità di identificarsi, di essere identificato"] [LSF] La possibilità di un dato problema di essere [...] espresso con un opportuno modello matematico. ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] essi chiamata sigma e rappresentata in varie forme nei diversi alfabeti arcaici. Nel 5° sec. a.C. si generalizzò la forma Σ, tuttora in uso; da una sua variante, priva del tratto orizzontale inferiore, ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] , in misura minore, di frutti e dalla caccia. A partire da questo periodo, alcune culture iniziarono a produrre ceramica ben modellata, le cui forme più frequenti sono ciotole per cuocere, giare impiegate forse per la birra e, in alcune aree, piastre ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] , Cambridge 2000; V. Cox, Women‘s writing in Italy. 1400-1650, Baltimore 2008.
7 Cfr. L’educazione delle donne. Scuole e modelli di vita femminile nell’Italia dell’Ottocento, a cura di S. Soldani, Milano 1989.
8 I. Porciani, Il Plutarco femminile, in ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...