I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] concorda che l’espansione dei verbi sintagmatici in italiano standard non si spiega se non marginalmente con l’influsso che sia il contatto con l’area germanica a intaccare il tipico modello romanzo, cioè la forma sintetica. Così Vicario (1997: 241) ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] invece a seconda che si tratti di commedie (in cui segue il modello della prosa narrativa; Testa 1991) o che si tratti di tragedie o lingua letteraria è la più autorizzata a evadere la grammatica standard. Del resto, lo ha fatto anche in testi tutt ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] e veggio, periglio e veglio (➔ arcaismi). Anzi, dal secondo Settecento e fino al primo Ottocento, si modellano forme fuori standard presentate come arcaismi (il cosiddetto imperativo tragico, con proclisi del pronome: t’arresta!; ➔ imperativo) o, già ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] diffuso e quello che è stato assunto per lo più come modello per gli usi ufficiali, scritti e letterari;
(b) il di promuovere in generale l’uso di un friulano ‘comune’, standard, basato sulla varietà centrale.
Queste ed altre iniziative di politica ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] di cortesia; notevoli anche sequenze di clitici contrarie all’ordine standard (non si ci vede «non ci si vede»);
(d dove (il giorno dove mi sono sposata), la commistione del modello analitico con quello sintetico (ho ricevuto la lettera che con ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] Uno degli esiti più importanti per la teoria linguistica del modello logico fregeano si ebbe col concetto di valenza verbale di verbo, per le quali sarebbe ricostruibile una forma di predicazione standard (per es., «i parenti sono serpenti», «oggi non ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] milanese, dove tuttavia resiste l’influenza di modelli provinciali, come Brescia e Bergamo. Dal molti casi: [ˈdeŋte] dente, [ˈveŋti] venti (nome e numerale, dove nell’italiano standard si ha /ˈvɛn̪ti/ ~ /ˈven̪ti/), ecc. Davanti a [l, r] + consonante ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] e interventi di pianificazione linguistica. Nel primo caso, l’ingrediente che dà avvio alla formazione di uno standard è la produzione di testi riconosciuti come modello di lingua fra i quattro agenti di cui sopra; a ciò segue la produzione di codici ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] fluisce quindi nella lingua di registro alto, e da qui nello standard, mentre il restante ne rimane, spesso per sempre, escluso. Palladio, uno dei più importanti vettori di un modello nazionale e internazionale di lingua architettonica (Biffi 2009). ...
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] il codice che ne scaturisce non punta a replicare un modello fornito da parlanti nativi. Ciò significa anche che una lingua L1, il tedesco svizzero (ed eventualmente rudimenti di tedesco standard) come L2, insieme ad altre L2 apprese nel paese ...
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standard
stàndard s. m. [dall’ingl. standard 〈stä′ndëd〉, che è dal fr. ant. estendart «stendardo»]. – 1. Livello, grado, tenore normale: lo s. di vita di un paese, di una famiglia; s. culturale, professionale di una categoria; nello sport,...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...