Poetessa mistica fiamminga (fine sec. 12º - inizio 13º); visse, sembra, in uno di quei gruppi di feminae religiosae che hanno preceduto i veri e proprî beghinaggi. Negli scritti in prosa e in versi (Strophische [...] più tarde), H. mostra una fine cultura, nutrita di spiritualità agostiniana e cisterciense e una intensa e pura esperienza mistica sentita come ascesa verso Cristo fino alla completa assimilazione a lui, in esaltazione e slancio verso l'amore (Minne ...
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Studioso romeno di mistica ebraica (n. Tirgu Neamt, Romania, 1947). Prof. dal 1987 alla Hebrew University di Gerusalemme, è visiting professor presso le univ. di Yale, Harvard e Princeton. Vincitore di [...] numerosi premi tra cui l'Israel Prize, il Gershom Scholem Prize e il Jewish National Book Award. Tra i suoi saggi: Major currents in Jewish Kabbalah, 1560-1660 (1986); Kabbalah: new perspectives (1988; ...
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Poetessa e mistica indiana (sec. 15º-16º). Dopo la morte del marito, giovane principe di Chitor (Rājasthān), si dedicò interamente all'esperienza della corrente mistico devozionale della bhaktì. M., che [...] fu una delle principali interpreti del misticismo krishnaita, compose, oltre a numerose liriche dedicate a celebrare il suo amore appassionato per lo sposo divino, il dio Kṛṣṇa, anche un commentario al poema Gītagovinda di Jayadeva (12º sec.). M. usa ...
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Mistica (Foligno 1248 - ivi 1309), detta magistra theologorum; circa il 1285 ebbe la sua "conversione"; poi, morti in breve (intorno al 1288) la madre, il marito e i figli, venduti i beni ed entrata, tra [...] la fine del 1290 e gli inizî del 1291, nel terz'ordine francescano, si diede a stretta penitenza e a intense opere di carità (specie con i lebbrosi); fu ammirata da molti, tra cui, per primo, Ubertino ...
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Mistica (Camigliano, Capannori, 1878 - Lucca 1903). Visse un'intensa esperienza di fenomeni estatici, soprattutto dolorosi in rapporto con la Passione di Gesù, riferiti da lei stessa nelle Lettere (pubbl. [...] 1941) e in altri suoi scritti (Estasi, diario, autobiografia, 1943). Festa, 11 aprile ...
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Mistica spagnola (Ávila 1515 - Alba de Tormes 1582). Entrata nell'Ordine delle carmelitane, svolse un'intensa attività di riforma all'interno di esso, con la fondazione di nuovi conventi. Fu prodiga autrice [...] in Ávila (1536; professione 1537). Fino al 1555 soffrì molto per malattie e per crisi spirituali. Dal 1555 ebbe più volte visioni mistiche, che ella stessa raccontò (Libro de la vida, 1562-65; Camino de perfección, 1564-67; altre opere: Libro de las ...
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Mistica italiana (Paravati di Mileto 1924 - ivi 2009). Analfabeta, di origini umili, dagli anni Cinquanta ha esercitato presso la comunità rurale di nascita il ruolo di mediatrice con la sfera del sacro, [...] per RaiTre, e il saggio Natuzza Evolo - Il dolore e la parola, edito dai due studiosi nel 2006), nel 1987 la mistica ha ispirato la fondazione dell’Associazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, poi divenuta Fondazione di religione e di ...
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Mistica (n. presso Cambrai - m. Parigi 1310). Beghina, fu diffidata per le sue dottrine dal vescovo di Cambrai Guido di Colmieu, che fece anche bruciare solennemente sulla piazza di Valenciennes (1306) [...] di Parigi, processata e condannata al rogo. Nella sua opera M. riprese la tesi begarda che l'anima, realizzata l'unione mistica con Dio, non può più peccare né ha più bisogno di fede o atti religiosi. Condannate anche al Concilio di Vienne (1311 ...
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Mistica benedettina (Bermeshein 1098 - presso Bingen 1179). Entrata a otto anni nell'abbazia di Disibodenberg, nel 1136 prese la direzione della comunità, trasferita più tardi (1147-50) nel monastero da [...] a Eibingen e svolse molta attività in favore della Chiesa e del clero, specialmente nella Germania meridionale. La sua esperienza mistica è descritta in particolare nel Liber scivias (sci vias lucis "conosci le vie della luce", degli anni 1141-51 ...
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Mistica cisterciense (n. forse in Turingia 1256 - m. Helfta 1302 o 1303); visse dall'infanzia (1261) nel celebre monastero di Helfta che le diede una fine cultura teologica e umanistica. Le opere di G. [...] cisterciense (assimilata per il tramite di s. Bernardo), non senza influssi del nuovo movimento francescano e della mistica speculativa tedesca; la religiosità di G., soprattutto orientata al culto della umanità di Cristo, diede grande sviluppo ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...