MANACORDA, Guido
Scrittore, nato ad Acqui il 5 giugno 1879. Compiuti gli studî alla Scuola normale di Pisa, all'Istituto superiore di Firenze e all'estero, fu prima direttore delle biblioteche universitarie [...] selva e il Tempio, 1935; Medaglioni 1940; Die italienischen Madonnen des Quattrocento, 1937), di pensiero religioso (Verso una nuova Mistica, 1922; I contrafforti, 1935; Poesia e contemplazione, 1947; Delle cose supreme, 1948) e di poesia (Le nuove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] e della storia araba e musulmana, occupandosi di una vasta gamma di argomenti che spaziarono dalla letteratura all’astronomia, dalla mistica al pensiero politico.
La vita
Francesco Gabrieli nacque a Roma il 27 aprile 1904, da una famiglia di origini ...
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Scrittore e viaggiatore francese (Niederwiller, Meurthe, 1790 - Pau 1857), nipote del generale Adam-Philippe (v.). Ebbe un'infanzia triste, dopo la morte del padre e del nonno sulla ghigliottina, nonostante [...] poemi (La Cenci, 1829, da cui trarrà più tardi, nel 1833, una tragedia in versi in cinque atti), una specie di epopea mistica, Romouald ou la Vocation (1848). Divenne celebre invece per i suoi libri di viaggi: Mémoires et voyages ou lettres écrites à ...
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Poeta ungherese (Érmindszent 1877 - Budapest 1919). Fu redattore del quotidiano Budapesti Napló e collaboratore principale della rivista Nyugat (Occidente). Nelle sue poesie (principali raccolte: Versek [...] élén "Alla testa dei morti", 1918) cantò l'amore, Dio, la malattia, la morte e la tragica sorte della sua nazione in un originale e soggettivo linguaggio simbolista che dà alle sue opere una mistica tendenza e una ieratica elevatezza di tono. ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] La singolare combinazione di ragione, logica e simmetria con la mistica, la bizzarria e l’eresia non aveva precedenti. Il la interminabilità, registra le opinioni di idealisti e mistici al riguardo, poi conclude, stravolgendo la celebre definizione ...
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Poeta italiano (Firenze 1869 - ivi 1967). Giornalista, critico letterario, librettista, attivissimo promotore di cultura, instancabile nelle sue iniziative culturali, incise con continuità, se pure non [...] rimanendo fra i principali collaboratori. Già da alcuni anni si dedicava all’attività poetica e letteraria; alle raccolte La Sposa mistica e altri versi (1893) e Il Velo di Maya (1898) seguì Verso l’Oriente (1902), ispirato dal lungo viaggio intorno ...
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LA TOUR DU PIN, Patrice de
Poeta francese, nato a Parigi il 16 marzo 1911, da famiglia di origine irlandese. Trascorse l'infanzia in un castello di Gâtinais (Sologne); studiò al collegio Sainte-Croix [...] . Franå. nel 1931; seguì (1932) La quête de note. L'ispirazione religiosa immerge le sue composizioni in un'atmosfera mistica e misteriosa legata a un'interpretazione simbolica del paesaggio. Nel periodo più maturo, documentato in larga parte da Une ...
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Scrittore tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1858 - Schreiberhau, Breslavia, 1921), fratello di Gerhart. Studiò filosofia e scienze naturali, dapprima a Jena, dove fu allievo di Haeckel, quindi a Zurigo, [...] Die Bergschmiede (1901), Die armseligen Besenbinder (1913), Tobias Buntschuh (1916). Subiva intanto l'influsso della tradizione mistica, mai estinta in Slesia, e dell'espressionismo, evoluzione evidente anche nei romanzi (Mathilde, 1902; Einhart der ...
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Poeta e drammaturgo statunitense (Spencer, Indiana, 1869 - Colorado Springs 1910). Laureatosi a Harvard (1893), vi insegnò inglese; passò poi all'università di Chicago. Tentò di far rivivere sulle scene [...] problemi a quel tempo considerati scabrosi nel mondo puritano. Un ultimo dramma in prosa, The faith healer (1909), in chiave mistica ebbe scarso successo. Già in vita M. fu più apprezzato come poeta che come drammaturgo; i suoi versi sono raccolti ...
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Nella letteratura inglese, genere di poesia, per larga parte d’ispirazione religiosa, fiorito nella prima metà del 17° sec. e contraddistinto da alcuni caratteri salienti, quali ingegnosità, concettismo, [...] trattò di un gruppo organizzato, ma piuttosto di una tendenza espressiva, nata in coincidenza con l’apparire di una ispirazione mistica nella poesia anglosassone. Il termine fu poi ripreso da S. Johnson nella prima delle sue Lives of the poets (vita ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...