CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] epistola, di andamento apologetico che, in sostanza, mirava piuttosto ad esaltare la memoria dello zio e a celebrare la mistica speculazione dionisiana, considerata come la più alta forma di verità speculativa e teologica. Poi, con una breve lettera ...
Leggi Tutto
Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] tradizione cristiana e che, tradotti in latino nel 9° sec. da Giovanni Scoto Eriugena, influenzarono molti aspetti della mistica e della teologia dell’età scolastica. Ma per ritrovare una vera rinascita del n. occorre attendere l’Umanesimo, che ...
Leggi Tutto
WITTGENSTEIN, Ludwig Josef
Vito A. BELLEZZA
Logico e filosofo del linguaggio, nato a Vienna il 26 aprile 1889, morto a Cambridge il 29 aprile 1951. Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'università [...] significative sono funzioni di verità di proposizioni elementari, e quella dell'inesprimibile. Pur abbandonando la prospettiva mistica del silenzio, implicante la distruzione della filosofia, il W. ribadisce qui la svalutazione di quest'ultima ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] è il risultato di un'autoproduzione. Guo Xiang spinge dunque l'interpretazione del Libro del Maestro Zhuang nella direzione di una mistica che innalza il mondo sensibile al rango di assoluto, nel senso di pura spontaneità, dove ogni cosa è necessaria ...
Leggi Tutto
Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] ’interno del neopositivismo sorse quindi la tendenza a concepire la m. come un sostituto dell’espressione artistica e dell’esperienza mistica; così secondo Carnap le proposizioni della m. non hanno alcun contenuto e non sono altro che espressioni di ...
Leggi Tutto
Scrittrice e pensatrice francese, nata a Parigi il 3 febbraio 1909, morta a Ashford (Inghilterra) il 23 agosto 1943. Di alta statura morale, fu pensatrice profonda e intensa tanto da dar vita nella sua [...] religiosità d'azione sociale, seguita con straordinaria coerenza morale e attiva solidarietà; una profonda tensione mistica, ispirata alla promozione dell'affratellamento della comunità umana; una raffinata riflessione di filosofia politica ricca ...
Leggi Tutto
La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] nell'ultima fase, ricondotti alle origini per "i sentieri del bosco" (Holzwege) verso l'integro Essere originario, in una mistica che ricorda Eckhart. D'altra parte lo stesso Löwith, mentre sottolinea il rapporto di Heidegger con S. George (1868-1933 ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] di una tradizione filosofica.
Difficilmente si sarebbero potute trovare ragioni per mettere insieme i racconti umoristici su Talete, la mistica della setta pitagorica, l’oscuro eloquio di Eraclito e l’afflato poetico di Parmenide verso l’essere, in ...
Leggi Tutto
Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] Hubert e Mauss, 1902-1903) sviluppò una teoria che pone all'origine della magia la nozione di una forza o potenza mistica, analoga a quella che in molte società polinesiane viene chiamata mana. Sia per Mauss che per Durkheim il problema era in parte ...
Leggi Tutto
Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] un nuovo Dio. Episodi come il tentativo di Klages e del suo seguito di ‛cosmici' di instaurare una nuova mistica dell'‛eros cosmogonico' venata di elementi dionisiaci, per realizzare quel ritorno all'unità originaria che poteva mettere in salvo la ...
Leggi Tutto
mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...