Filosofo russo (Kreslavka, Vitebsk, 1870 - Sainte-Geneviève-des-Bois, Oise, 1965); prof. di filosofia nell'univ. di Pietroburgo (1900-21), poi, esiliato, nell'univ. russa di Praga (1922-42), quindi nell'univ. [...] Transsubjectivität der sinnlichen Qualitäten (1933); Čuvstvennaja, intellektualnaja i mističeskaja intuicija ("L'intuizione sensoriale, intellettuale e mistica", 1938); Bog i mirovoe zlo: Teodiceja ("Dio e il male del mondo: Teodicea", 1941); Etika ...
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Filosofo neoplatonico di Damasco (seconda metà del sec. 5º - prima metà del 6º d. C.); fu ultimo scolarca della scuola di Atene. Dopo la chiusura della scuola (529) esulò, insieme con Simplicio e con altri, [...] d'Isidoro frammenti ed estratti sono conservati in Fozio e nel lessico Suida. Recentemente gli è stato attribuito anche un commento al Filebo, già ritenuto opera di Olimpiodoro. Con D. il neoplatonismo giunge alla sua estrema conclusione mistica. ...
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Filosofo, nato a Imola il 24 sett. 1895, professore di storia della filosofia nell'università di Messina dal 1939.
Partito da un ripensamento critico dell'attualismo gentiliano (L'idealismo dell'atto e [...] speculativo di M. Eckhart nei suoi rapporti storici, Bologna 1930 (rifatta in 2ª ed. col titolo: Eckhart o della filosofia mistica, Roma 1952); La filosofia dell'esperienza di D. Hume, 2 voll., Firenze 1933-35; Crisi critica dell'estetica romantica ...
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Filosofo e mistico indiano, vissuto fra il 10º e l'11º sec. Di famiglia brahmana del Kashmir, fu il sistematore e uno dei più alti rappresentanti della scuola sivaita della Pratyabhijñā ("riconoscimento"), [...] estetica, riallacciandosi alle dottrine di Bhaṭṭa Nāyaka (sec. 10º): per A. l'esperienza estetica è affine a quella religiosa e mistica, in quanto anch'essa, benché solo temporaneamente, proietta il soggetto conoscente al di là del mondo fenomenico. ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] lo storico dell'ebraismo G. Scholem, al quale fu legato da profonda amicizia, si avvicinò alla teologia e alla mistica ebraiche, che avrebbero rivestito un ruolo di rilievo nella sua riflessione filosofica. Nel 1925 sottopose all'università di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] , l'alchimia è sul terreno religioso ciò che di volta in volta ne fanno coloro che la praticano. Gli aspetti mistici delle dottrine di Robert Fludd, per esempio, che attingono del resto a tradizioni diverse, non costituiscono affatto un modello ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), [...] tale tipo di e., la fenomenologia religiosa concorda nel collocarla nella sfera del sacro e nel distinguerla dall’ e. mistica che ha carattere piuttosto di immediatezza.
Teologia dell’e. (ted. Experimentaltheologie): è così definita la teologia di F ...
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Saggista e pensatore russo (Vetluga, Kostroma, 1856 - Zagorsk 1919). Difensore dell'autocrazia e acceso nazionalista, sostenitore del decadentismo e del simbolismo, diede con Legenda o Velikom Inkvisitore [...] nel trattato Ljudi lunnago cveta ("Uomini di luce lunare", 1911), che espone in modo vivace e disordinato una concezione mistica e sacrale del sesso. Importanti, anche per la profonda influenza che ebbero sulla successiva prosa russa, sono le opere ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] Francisco Suarez, Opera omnia, III, a cura di D.M. André, Paris 1856). Nel frattempo si era sviluppata tutta una mistica dell'a. a cui si accenna qui solo schematicamente a causa della sua scarsa presenza nell'iconografia medievale, per quanto almeno ...
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Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordine domenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] di E. ha il suo corrispondente nella psicologia e nella mistica: l'anima scopre Dio nella radicale negazione di ogni essere e Sorelle del Libero Spirito, la sua azione più diretta fu sulla mistica speculativa di J. Tauler, H. Seuse, J. v. Ruysbroeck, ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...