MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] proclami e appelli, e la rivista Giornale di poesia, il cui numero dell'aprile 1924 fu dedicato al Manacorda.
L'esperienza mistica fu anche la prima tappa di un avvicinamento alla religione, che si concluse, nel 1927, con l'adesione al cattolicesimo ...
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ELIANO, Vittorio
Carla Casetti
Nacque nel 1528 a Roma, due anni prima di suo fratello Elia. I suoi genitori erano Ḥanah, nativa di Padova e figlia del famoso umanista Elia Levita, e Yitzchaq ben Yeḥiel [...] con Chaiim Gattinio (Gattegno) alla stampa dell'editioprinceps dello Zohar ("Il Libro dello splendore"), testo fondamentale della mistica ebraica, del quale fu fatta subito dopo una seconda edizione (Cremona 1558-1560). Fu, inoltre, correttore di ...
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CACCIAGUERRA, Eligio
Lorenzo Bedeschi
Nacque a San Carlo di Cesena il 6 marzo 1878, in una famiglia piccolo borghese di radicata tradizione cattolica, penultimo di nove fratelli, da Davide (che possedeva [...] diverse fasi della maturazione: da un inizio teocratico e poi attivista a un periodo democratico e poi propriamente mistico. Indubbiamente quest'ultimo è il piùricco di elaborazioni e riflessioni teologiche vivificate da una coraggiosa esperienza di ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] italiani, apparso su L’Italia letteraria nel 1933, avviò un esatto bilancio della situazione nostrana. Se nella conferenza Mistica dell’Europa, organizzata nel 1934 al Milione in occasione della mostra del gruppo dei Quattro (in cui erano Renato ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] ", alla quale Croce rimase del tutto "estraneo" e non volle "mai volgere l'occhio".
Vi si pubblicarono volumi di mistica e di teosofia che furono, come scrisse lo stesso Croce, "editorialmente di molto spaccio, che mi parevano un equo compenso ...
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MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] omissioni", che tuttavia avrebbe costituito la base per la prima ristampa del 1866. Dai tipi del M. uscirono anche opere di mistica quali il Sefer Ša'are orah (Libro delle porte della luce) e il Sefer Ša'are ṣedeq (Libro delle porte della giustizia ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] citando come suo ispiratore Jung (Cossolo, 1979, p. 22). «L'utopia di sé descritta in Elementi approda così alla magia mistica, in cui allucinazione e realtà si fondono, e ironia e follia sono impossibili da separare» (Rossi Barilli, 2006, p. 165 ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...