Saggista e pensatore russo (Vetluga, Kostroma, 1856 - Zagorsk 1919). Difensore dell'autocrazia e acceso nazionalista, sostenitore del decadentismo e del simbolismo, diede con Legenda o Velikom Inkvisitore [...] nel trattato Ljudi lunnago cveta ("Uomini di luce lunare", 1911), che espone in modo vivace e disordinato una concezione mistica e sacrale del sesso. Importanti, anche per la profonda influenza che ebbero sulla successiva prosa russa, sono le opere ...
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Poeta tedesco (Kaiserswerth, Düsseldorf, 1591 - Treviri 1635); gesuita, prete nel 1622, prof. di filosofia e teologia morale e predicatore del duomo di Paderborn, passò quindi (1627) a Würzburg e, in seguito, [...] Trutz Nachtigal, il primo raccolta di meditazioni teologico-morali, il secondo ampia serie di liriche di natura mistica, nell'insieme uno dei cicli poetici più ricchi della letteratura religiosa, in specie cattolica, del periodo barocco. Preoccupato ...
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FRATI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1863 da Luigi e da Clotilde Busatti.
Figlio di un rinomato bibliotecario bibliofilo e fratello minore di Lodovico (Bologna, 13 dic. [...] tesi di letteratura medioevale, la cui parte più complessa e originale, "Saggio di ricerche e studi sulla mitologia bestiaria mistica e sul "Physiologus" nelle letterature europee del medioevo", gli valse il massimo dei voti e lode dal Carducci, che ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] de computo (che contiene, tra l'altro, indicazioni sul simbolismo numerico, di ascendenza agostiniana); di autore di scritti di teologia mistica, come il De videndo Deum, di omelie e lettere e anche di poesie e di inni, come quelli raccolti nel Liber ...
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Critico e filologo italiano (Tivoli 1921 - Roma 1989). Indagatore di tutto il nostro patrimonio letterario, dal Duecento al Novecento, P. ha dedicato molta parte del suo impegno di studioso all'opera dantesca.Come [...] storicistica, fornì importanti contributi su quasi tutti i secoli della letteratura italiana: dal Trecento (Ascesi e mistica trecentesca, 1957) al Quattrocento (Masuccio Guardati e la narrativa napoletana del Quattrocento, 1953), al Cinquecento ...
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Poeta statunitense (San Francisco 1874 - Boston 1963). Dopo la morte del padre (1884) visse con la madre nel Massachusetts, suo luogo d'origine. Studiò a Darmouth e a Harvard (1897-99) senza conseguire [...] della natura che fu culto di Emerson e Thoreau (Walden era tra le sue letture preferite), F. non ha una visione mistica, bensì, specie nelle prime opere, lirica e il suo regionalismo si avvicina a quello della Dickinson: con semplicità, con attento ...
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CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] della loro impostazione controriformistica, alla quale l'influenza del C. non fu certamente estranea. Il Santoro, ad esempio, si rivolse al mistico senese tra il 1564 e il 1565 chiedendogli "che con l'oratione cacciasse la guerra che vi fa dentro il ...
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Cantautore e compositore italiano (Ionia, Catania, 1945 - Milo, Catania, 2021). Raggiunto il successo con una personale reinterpretazione del pop, caratterizzata da citazioni colte, un uso innovativo dell'elettronica [...] di Sanremo. Il motivo spirituale, sempre presente nella musica di B., e in partic. il riferimento alla cultura e alla mistica islamica, si è intensificato negli album successivi (La voce del padrone, 1981; L'arca di Noè, 1982; Orizzonti perduti, 1983 ...
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ANGELO da Pietrafitta
Anna Maria Luzietti
Nato a Pietrafitta o ad Aprigliano (Cosenza), entrò ancor giovane nell'Ordine francescano dei frati minori "dell'Osservanza", dedicandosi alla scultura in legno [...] tendenza del quale ad una rappresentazione oggettiva del vero A. dovette ben presto distaccarsi per una maggiore sensibilità mistica infusa nella pur esatta riproduzione anatomica. Da solo eseguì infatti il Crocifisso del convento di Piglio ultimato ...
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Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordine domenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] di E. ha il suo corrispondente nella psicologia e nella mistica: l'anima scopre Dio nella radicale negazione di ogni essere e Sorelle del Libero Spirito, la sua azione più diretta fu sulla mistica speculativa di J. Tauler, H. Seuse, J. v. Ruysbroeck, ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...