Clarissa (Mercatello 1660 - Città di Castello 1727), badessa delle Cappuccine. Mistica (tra i più tipici fenomeni della sua esperienza, le stimmate), descrisse la sua vita religiosa nel Diario. Canonizzata [...] nel 1839; festa, 9 luglio ...
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Mistico e poeta persiano (Maihana, Khorāsān, 967 - ivi 1049). Nella mistica musulmana, rappresenta la corrente panteistica persiana del sufismo; in poesia, è uno dei primi autori di quartine (rubā'iyyāt) [...] allegoriche, ove le effusioni mistiche sono presentate sotto immagini erotiche e bacchiche. ...
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Teologo (m. 1194), in cui si riflettono i motivi della mistica dei Vittorini non senza qualche influenza del platonismo della scuola di Chartres. La sua opera più importante è il Microcosmus, interpretazione [...] allegorica, applicata all'uomo (microcosmo) del racconto genesiaco della creazione del mondo (macrocosmo); nel Fons philosophiae offre la classificazione delle scienze filosofiche con i rispettivi auctores ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi secoli dell’alto Medioevo la prosa sacra si era limitata quasi esclusivamente alla produzione [...] (De mystica theologia). La sua teologia negativa offre un contributo fondamentale per la dottrina sugli angeli e per la riflessione mistica, in cui al metodo positivo si associa quello negativo: dal nulla dell’uomo si può scoprire il tutto di Dio ...
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Visitandina (Lauthecour, Autun, 1647 - Paray-le-Monial 1690). Visse intensa vita mistica e promosse la devozione al Cuore di Gesù, la cui prima festa fu celebrata nel monastero di Paray-le-Monial nel 1686. [...] M. M. ha narrato la sua vita religiosa nell'Autobiografia e nelle Memorie. Canonizzata nel 1920. Festa, 16 ottobre ...
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Sēfer Yĕṣīrāh Uno dei più antichi e importanti libri della letteratura mistica giudaica (ebr. «Libro della creazione»), redatto forse nei primi secoli dell’era cristiana. Narra la creazione del mondo [...] da parte di Dio, mediante le lettere dell’alfabeto e i numeri. Nell’opera si riscontrano influssi pitagorici e gnostici ...
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Scrittore ascetico francese (Bordeaux 1600 - ivi 1665). Gesuita, diede particolare accentuazione mistica alla spiritualità ignaziana. Le sue opere (tra le quali Le catéchisme spirituel, 1657; Les fondements [...] de la vie spirituelle, post., 1674) ebbero larga e duratura diffusione in Francia e furono più volte tradotte in Europa ...
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Mistico musulmano di Spagna (Murcia 1165 - Damasco 1240). Elaborò una dottrina mistica monistica, per cui l'esistenza di tutte le cose create sarebbe l'esistenza stessa del Creatore, e in cui i concetti [...] neoplatonici del logos e delle emanazioni digradanti si fondono con le più strane interpretazioni allegoriche di vocaboli e frasi del Corano. Le sue opere, la maggiore delle quali si intitola Futūḥāt Makkiyya ...
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Riformatore inglese (n. nello Yorkshire - m. Ilford, Essex, 1647), seguace della mistica spiritualistica nello Yorkshire. Aderì intorno al 1640 al movimento di riforma della Chiesa per l'influsso di Sir [...] J. Hotham, e prese le difese di un largo principio di tolleranza. Rinunciò al sacerdozio per scrupolo di coscienza in materia di riscossione delle decime ecclesiastiche. Attivo a Northampton e a Brasted ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...