BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] "moderni" almeno quei tre "sommi" che, nonostante la miseria dei loro tempi, possono essere paragonati degnamente agli antichi, primo e il libero svolgimento dei talenti, la nascita di una superiore nobiltà nutrita dalle "egregie opere". E il ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] e non mancava di ridere apertamente del suo teatro tra la nobiltà veneziana (lettera di Viglio a Erasmo, Padova, 8 sett. 1532, ibid., p. 98, e p. 125 dov'è al Raverta d'esser pieno di debiti e in miseria, prossimo a partire per il Friuli (Gerardo ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] con quanta fatica e pena il conte Ruggero sia assurto dal profondo della miseria ai fastigi della ricchezza e della gloria" (Goffredo e interessi di baroni e città del Regno, dove, fra gli stati sociali ed etnici più diversi, e specie fra la nobiltà ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] e fallacia delle ambizioni mondane, le disavventure cortigiane del Testi, la vanità del tutto, la miseria 1669, cc. non num.; C. Freschot, Li pregi della nobiltà ven...., Venezia 1682, pp. 53, 55; E. Altan, Delle ode ..., Venetia 1682, pp. 59-64; ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] in mano.
Certo, l'alto clero partecipava dei privilegi della nobiltà, e quella era una zona d'attrito inevitabile, ma non era più continentale, verrà consolidata una situazione di miseria permanente. Nel valutare l'azione antinobiliare del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] del conflitto tra il papato e il partito della nobiltà veneziana anticurialista, fu l’ miseria. Ecco perché occorre esaminare la natura dell’anima, dei sensi – intesi anche come fonti di passioni – e della ragione, e perché occorre determinare e ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] di permanenza a Caserta, per le difficoltà frapposte dal governo e dalla nobiltà a fornirle, per timore di suscitare i sospetti dei poi dagli inizi del 1804 e almeno fino alla fine del 1813 fu travagliato da una miseria crescente; finì per accettare ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] papa Leone XII, che ripristinò le antiche prerogative della nobiltàe permise che riprendesse le pubblicazioni il Giornale ecclesiastico di patto che vivesse ritirato e, non a Napoli. Ma il C. non accettò questo misero risultato. Infine nel maggio ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] propria città per molti aspetti, come la decadenza della nobiltàe lo scarso spirito d'iniziativa degli abitanti. Egli considerò migliorare di stato; il che produrrebbe in molti deplorabil miseria". Vollero dimostrare, contro il M., l'illiceità del ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] a quella piccola nobiltà campagnola d'antica tradizione nel territorio aquilano.
In un sonetto databile al 1342 suo pubblico e che cerca nella storia è quella di un'intera collettività sopraffatta dalla violenza di pochi: il tema della miseria, della ...
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pezzente
pezzènte s. m. e f. [voce di origine merid., part. pres. di pezzire (v.)]. – Mendicante, accattone, persona che vive di elemosina: un p. lacero e sporco; davanti alla chiesa c’erano sempre dei p. in attesa; con senso più generico,...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...