ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] stellare effettiva ed apparente, ibid., vol. V [1927], pp. 538-541; Sopra la teoria delle variabili della famiglia di MiraCeti, ibid., XIII [1931], pp. 313-317).
Come osservatore l'A. occupa un posto eminente. Ha contribuito alle misure giornaliere ...
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LA ROSA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo il 26 giugno 1880, da Leopoldo e da Caterina d'Angelo. Rimasto orfano del padre assai presto, tra non pochi stenti riuscì a completare gli studi e a [...] de la constance de la vitesse de la lumière, ibid., pp. 293-306; La costituzione delle variabili del tipo "MiraCeti" secondo l'ipotesi balistica sulla velocità di propagazione della luce, in Atti della R. Acc. nazionale dei Lincei. Rendiconti ...
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LACCHINI, Giovanni Battista
Giuseppe Monaco
Nacque a Faenza il 20 maggio 1884 da Vincenzo e da Virginia Balestracci.
Nel 1906 divenne contabile presso la cassa del Tribunale misto del Cairo; due anni [...] di questo periodo furono pubblicati negli Annuari astronomici dell'osservatorio; fra questi: Osservazione e studio della variabile o (Mira) Ceti (1911 nov. 14 - 1932 marzo 21), Pavia 1933; Movimenti apparenti e reali della Luna, Trieste 1936; Brevi ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] non amato secondo marito Roberto Del Balzo, con la mira di concludere un matrimonio più vantaggioso, che le restituisse condurlo nel Regno. Inoltre, questa decisione rafforzò in ampi ceti della popolazione, che temeva un nuovo dominio francese nel ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] imprese e nei grandi giornali, sia per il proletariato e i ceti popolari, inquadrati nei sindacati, nei consigli e nei partiti di e illustrato le principali innovazioni concettuali e di lessico) mira quindi a porre le basi di un programma futuro.
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] governativa, dove essa sarà l'astro, e i ceti, oscillanti fra la piccola borghesia e il proletariato, i introd. di G. Amendola), Roma 1963, p. 43; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1964, ad Indicem; F. Manzotti, ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] G. F. Galeani Napione la difesa diplomatica contro la mira austriaca, profilatasi al congresso di Vienna, di entrare in carica eversiva delle sue tesi divenute idee-forza di ceti che tendevano ora a saldare la rivendicazione economica nel programma ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] la libertà. Nei rapporti con l'estero deve avere di mira il mantenimento della pace sempre quando è conciliabile con la sinistra, specialmente fra le giovani generazioni e fra i ceti medi che si sentivano esclusi dal compromesso giolittiano fra alta ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] diretto alla pubblica autorità o al sovrano tende o direttamente mira a sconvolgere la società e l'ordine pubblico". Anche in alla gravissima situazione economica ed al malcontento crescente dei ceti popolari, specie delle città, ove il costo della ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] invece avvenuto in me in modo del tutto laterale", avendo di mira una "filosofia come finalità che trascende infinitamente in valore i mezzi funzione e che avesse ben chiaro che i ceti medi costituivano il campo d'azione decisivo per realizzare ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...