DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] delle forze sociali e nell'ascesa dei ceti popolari le componenti decisive per la trasformazione Movimento operaio, IV (1952), 5, pp. 804, 814; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1956, ad Indicem; A. Schiavi, Esilio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo XV, in Francia, si prospetta come quello dell’affermazione dell’identità di [...] a sud della Loira, e si accompagna alle reazioni dei ceti popolari e borghesi all’occupazione britannica.
Successivamente, dal cuore delle portata sulle Fiandre, al cui controllo la Francia mira da più tempo. Se le aspirazioni della rinsaldata ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] .). In polemica con il "puro grammatico" il C. mira a restituire importanza alla parola in quanto apportatrice di conoscenza anche la denuncia della corruzione e immoralità dei ceti commerciali emergenti, esplicita nelle Regole per formare epitafii ...
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CONTARINI, Federico
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 25 apr. 1538 da Francesco e da Bianca, figlia del nobiluomo Gerolamo Malipiero. La sua famiglia, appartenente al ramo dei Contarini dalle Due Torri, [...] che gli furono mostrate ci fu quella dei Contarini alla Mira, lungo la riviera del Brenta. E tre anni prima, alla salvaguardia della pubblica morale. adoperandosi affinché i ceti più elevati non indulgessero a sciorinamenti eccessivi di fasto ...
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CORSUTO, Pietro Antonio
Ninni Pennisi
Poche le notizie sulla vita e la figura del Corsuto, nato a Saponara (nella provincia di Messina) nella prima metà del secolo XVI. Studiò a Napoli, dove si addottorò [...] ragionare" (p. 10).
L'operazione culturale del C. mira alla costruzione di un rigido diaframma fra i diversi livelli di A. Pignatelli, il C. individua nell'emergere dei ceti mercantili la vera causa della decadenza del prestigio politico, culturale ...
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GUIDELLI, Giuseppe Maria
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 29 ag. 1833 dai conti Carlo e Giovanna Ferrari Moreni. Il padre, discendente dalla famiglia dei conti Guidi, signori del Casentino e proprietari [...] di famiglie benestanti e di sera quelli appartenenti ai ceti più disagiati.
Nel 1889 il G. rinunciò all' condizioni di salute, accolse le sue dimissioni e lo nominò arcivescovo titolare di Mira in Asia Minore.
Il G. morì povero l'8 maggio 1899, ...
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propaganda
Azione che tende a influire sull’opinione pubblica, orientando verso determinati comportamenti collettivi, e l’insieme dei mezzi con cui viene svolta. Ogni corrente di idee, movimento politico, [...] p. politica. Diversamente dalla pubblicità, la p. politica mira a convertire una vasta massa di individui a certe opinioni o arti figurative, che possono più facilmente influenzare i ceti colti. Caratteristica specifica dei regimi autoritari, o che ...
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costituzionalismo
Complesso dei principi che caratterizzano la forma di governo detto costituzionale, che sorge in reazione allo Stato assoluto e ha il suo ordinamento regolato con norme stabili, scritte, [...] sottomissione del potere politico alla legge, infatti, esso mira a garantire ai cittadini l’esercizio dei diritti individuali, ceppo delle antiche istituzioni rappresentative, delle assemblee dei ceti. La prima forma di Stato costituzionale si ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...