MARENCO, Vincenzo
Andrea Merlotti
MARENCO (Marenco di Castellamonte), Vincenzo. – Nacque a Dogliani, nell’Albese, il 23 dic. 1752, dal conte Francesco Amedeo e da Cristina Appiani della Torre.
La sua [...] du colporteur français, un’opera in cui prendeva di mira i costumi delle nobildonne torinesi e faceva ambigui riferimenti compito di organizzare in senso filofrancese il consenso dei ceti dirigenti dell’ex capitale sabauda. Accanto ad attività che ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] del bilinguismo, come risultato di una contrapposizione tra i ceti colti e il loro volgare illustre e il mondo popolare Partenope, la coscienza di una dignità antica, che non mira alla rivendicazione di un primato regionale, che all'autore appare ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] , in La Folla, I [1912], 17, p. 29); a essere presi di mira furono soprattutto L. Federzoni (L'on. Federzoni in giro a commemorare Adua, ibid., III una propaganda ben orchestrata, si rivolse ai ceti medi, sfruttandone la paura del bolscevismo e ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] delle varie classi e magistrati de' nobili, avendo in mira altresi che non si accrescano le autorità de' magistrati de del potere all'interno del patriziato veneziano del Settecento, in I ceti dirigenti in Italia..., Udine 1984, pp. 316, 324, 329, ...
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FOSCARI, Piero
Cesco Chinello
Nacque a Venezia il 25 ag. 1865 da Annibale, discendente dalla casata patrizia, in decadenza dopo la fine della Repubblica, e da Teresa Lozzi. A dodici anni iniziò a frequentare [...] idea rivoluzionaria per i tempi che sollevò forti opposizioni nei ceti commerciali e tra i "padroni di casa": la prefazione di L. Federzoni), ibid. 1928.
Fonti e Bibl.: Mira (Venezia), Villa Malcontenta, Archivio Piero Foscari; Carte d'archivio Piero ...
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sovranita
sovranità
Il termine sovrano (dal lat. superaneus «che sta sopra») entra nell’uso linguistico durante il Medioevo con il significato debole di «preminenza relativa»: esso indica infatti colui [...] legge naturale e divina, dalle consuetudini e dalle attribuzioni dei ceti e dei parlamenti); esso discendeva verso il basso attraverso che coincide con la moralità, giacché la volontà generale mira all’interesse generale della comunità, al suo bene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dai primi intermezzi comici inseriti tra gli atti dei drammi seri l’opera buffa [...] e dell’aristocrazia, nell’opera buffa protagonisti sono i ceti emergenti sui quali poggia il mondo moderno, con XVIII secolo lo scuotono dalle fondamenta.
Un filone fortunato prende di mira il mondo teatrale che ruota intorno all’opera seria, e ne ...
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Riforma dello stato di Firenze (Ricordo e Minuta)
Jean-Jacques Marchand
Il Ricordo al Cardinale Giulio sulla riforma dello stato di Firenze (titolo editoriale) è un frammento di discorso o appunto indirizzato [...] largo’, aperto a un’ampia collaborazione con i ceti borghesi, comunque abbienti, che dovrebbero deliberare in , della congiura di Zanobi Buondelmonti e di Luigi Alamanni, che mira all’assassinio del cardinale Giulio – in occasione della quale viene ...
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BAUER, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 6 genn. 1896 da Francesco, boemo di nascita, e da Giuseppina Cairoli. Allo scoppio della prima guerra mondiale affrettò le pratiche per ottenere la [...] si avvaleva della collaborazione, tra gli altri, di G. Arpesani, G. Mira e F. Sacchi. Il B., che era stato intanto allontanato per motivi un partito proletario", ma un polo di aggregazione di ceti medi e di raccordo tra le varie forze democratiche, ...
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SALVATORELLI, Luigi
Angelo D'Orsi
– Nacque a Marsciano (Perugia) l’11 marzo 1886 da Salvatore e da Anna Alessandri.
Ebbe una formazione cattolica. Compì gli studi ginnasiali e liceali a Perugia, accolto [...] la tesi salvatorelliana, poteva considerarsi espressione politica dei ceti medi, privi di rappresentanza, a differenza della titolo Storia d’Italia nel periodo fascista, firmata con Giovanni Mira, il primo tentativo storiografico di fare i conti con ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...