Le civilta dell'Egeo. L'eta del Bronzo nel bacino dell'Egeo
Vincenzo La Rosa
L’età del bronzo nel bacino dell’egeo
La varietà delle aree geografiche e la relativa frammentazione culturale costituiscono [...] Haghia Irini VI potrebbe essere contemporanea a quella di Akrotiri di Thera; quella di Haghia Irini VII, con materiale del Tardo Minoico (TM) IB finale, coincide con la fine dei secondi palazzi a Creta; degli inizi del TC III è Haghia Irini VIII ...
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Vedi ZAKROS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZAKROS (Ζάκρος)
N. Platon
Z. alta è un ricco e bel paese situato sulla punta orientale dell'isola di Creta, nel circondano di Sitìa. Ad una distanza di circa [...] eruzione del vulcano di Thera nel 1450 a. C. La vita del palazzo pare che sia durata 150 anni, durante il periodo Tardo-Minoico I A e I B. L'accesso principale sembra sia stato dal porto, del quale alcuni resti sono visibili nella parte S della rada ...
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Vedi TIRINTO dell'anno: 1966 - 1997
TIRINTO (Τίρυνς, Tiryns)
F. Matz
Centro miceneo dell'Argolide. Tra le rocche micenee, T. è quella meglio conservata. I ruderi sono situati su di uno sperone roccioso [...] un'ora di cammino a N di Nauplia; il terreno su cui si eleva è quello alluvionale della pianura costiera (v. anche minoico-micenea, arte, tav. a colori a p. 8o).
La tradizione posteriore ravvisava nelle mura possenti un'opera dei Ciclopi. Il palazzo ...
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GURNIÀ
L. Rocchetti
Città minoica situata presso il golfo di Mirabello nella Creta nord-orientale: è l'unico esempio di un agglomerato di una certa importanza lontano dai grandi palazzi e da questi [...] 1939, passim; R. W. Hutchinson, in The Town-Planning Review, XXI, 1950, p. 199 ss.; L. Pernier-L. Banti, Il Palazzo Minoico di Festos, II, Roma 1951, passim e capitoli sulla ceramica p. 518 ss.; F. Matz, Kreta, Mykene, Troja, Stoccarda 1956, p. 58 ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] tuttavia aperto il problema delle sue origini e della sua formazione. La risposta a tale quesito venne alla fine del secolo dagli scavi minoici di Creta: iniziati nel 1900 da F. Halbherr (1857-1930) a Festo e da sir Arthur Evans (1851-1941) a Cnosso ...
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Vedi ARNE dell'anno: 1958 - 1958 - 1973
ARNE (῎Αρνη, Arne)
A. Di Vita
Nome di città dell'area ellenica, noto a Omero. Risulta attestato presso i Beoti eolici, la cui capitale era appunto A. di Tessaglia. [...] . Sono state rinvenute tracce di affreschi alle pareti e avanzi di pavimenti in lastre di gesso, come nei palazzi minoici e micenei. Cinta muraria, mègaron, decorazioni, richiamano indubbiamente i palazzi di Tirinto e Micene.
Bibl.: F. De Ridder, in ...
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(ΦαιστόϚ; XV, p. 167)
Scavi italiani, ripresi nel 1950, hanno rivelato l'esistenza di vaste strutture di palazzi più antichi, per cui il palazzo tardo-minoico messo in luce da L. Pernier può chiamarsi [...] , in Annuario Sc. Arch. Atene, 50-51, n. s. 34-35, 1972-73 (1975), pp. 7-138; D. Levi, Festòs e la civiltà minoica, i (Incunabula Graeca 60), Roma 1976 (con bibl.); Y. Duhoux, Le disque de Phaestos, Lovanio 1977; C. Laviosa, La casa TM III a Festòs ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] (usato dagli Egiziani e dai Greci); 2) la tecnica dello pseudoarco (sviluppatasi dal sistema precedente e usata in p. minoici, micenei, assiri, e greci). Per diminuire lo spazio da superare con i travi orizzontali si fece in modo che sporgessero ...
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RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] volto umano o una testa di animale terminano in un lungo collo; sono tutti privi di anse. Questi vasi non fanno parte dell'ambito minoico-egeo ma per l'uso a cui sono destinati sono affini alle coppe hittite. Le coppe d'argilla a forma di testa, di ...
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DREROS (Δρῆρεος, Drerus)
W. Johannowsky
Città della parte centro-orientale di Creta, quasi sconosciuta agli autori antichi.
Situata su uno dei contrafforti meridionali del gruppo montuoso del Kadiston, [...] , che si trova quasi al centro della cella, la base di un sostegno circolare della copertura, un banco per le offerte di tipo minoico nell'angolo S-O e, adiacente ad esso, appoggiato al muro di fondo, un altare sormontato da corna di capra, che ne ...
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minoico
minòico agg. [der. del lat. Minos -ōis, gr. Μίνως -ωος «Minosse»] (pl. m. -ci). – Propr., relativo a Minosse, il mitico re di Creta. Si usa soprattutto nell’espressione civiltà minoica, la civiltà cretese pre-ellenica fiorita nel 3°...
sperone1
speróne1 (o spróne) s. m. [dal germ. sporō (da cui il ted. Sporn e l’ingl. spur); nelle lingue romanze il termine germ. è penetrato attrav. il lat. carolingio sporonus]. – 1. Arnese di metallo applicato ai calcagni del cavaliere per...