Fondatore dei ministridegliinfermi (Bucchianico di Chieti 1550 - Roma 1614). Seguì il padre (m. 1571) nella carriera delle armi, conducendo fino all'età di 24 anni una vita di rischi e di avventure; [...] nel 1571 per curarsi di una ferita a un piede non più guarita, trattenendovisi per alcuni anni tutto dedito al servizio degli altri malati e gettando le basi della sua compagnia, che nel 1586, riconosciuta da Sisto V, prese possesso della Casa della ...
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Architetto (Palermo 1643 - ivi 1732). Religioso dei MinistridegliInfermi, a Roma (1671-84) progettò la casa madre della Maddalena e si formò allo studio delle forme del Barocco romano che elaborò con [...] estro scenografico a Palermo nelle facciate delle chiese di S. Teresa alla Kalsa (1686) e della Pietà (1689). Disegni di palazzi presso il Museo naz. di Palermo ...
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Teologo (Milano 1585 - ivi 1648) dell'ordine dei ministridegliinfermi (dal 1606), di cui fu consultore e superiore generale (1640-46); assistette eroicamente gli appestati a Bologna; fu considerato un'autorità [...] nella mariologia ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] sorprendente quanto meno noto era il suo nome al di fuori degli ambienti della Curia romana: fino a quel momento, infatti, dei chierici regolari delle scuole pie (scolopi), dei ministridegliinfermi (camilliani) e dei cappuccini. Alla Compagnia di ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] nell'arcidiocesi gli scopi (1707), i carmelitani scalzi (1710), i chierici della dottrina cristiana (1723), i chierici ministridegliinfermi (1725); istituì a Benevento, affidandole ai gesuiti, le missioni annuali perpetue, dotandole di 3.000 ducati ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] avuto successivamente da quattro mogli. Entrato a sedici anni nei canonici regolari ministridegliinfermi o camilliani perché mosso dall'alto ideale di carità cristiana proposto da quest'Ordine, iniziò il noviziato - caratterizzato da una severa ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] da Francesco Caracciolo e da Giovanni Agostino Adorno, e il 21 settembre approvò le costituzioni della Congregazione dei ministridegliinfermi di Camillo De Lellis, alla quale, per le sue benemerenze nel soccorrere gli appestati, aveva assegnato un ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] i teologi Giovanni A. Barberi, dei preti secolari della Dottrina cristiana, e Michelangelo Toni, della Congregazione dei ministridegliinfermi; e l'abate Domenico A. Marsella, professore di lettere all'università Gregoriana.
Il progetto fu approvato ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] beaux-arts e ad Avignone presso il Musée Calvet) e, su commissione di padre Giovanni Domenico Costantini, generale dei ministridegliinfermi, gli affreschi di cupola, pennacchi e lanternino della chiesa di S. Maria Maddalena con S. Camillo de Lellis ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...
serva
sèrva s. f. [lat. serva: v. servo]. – 1. Femminile di servo, di cui ha gli stessi sign.; disusato per indicare la «donna di servizio» (sostituito successivamente da domestica o lavoratrice domestica, governante, collaboratrice familiare...