CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] bilancio finanziario che il re non voleva comportasse alcuna riduzione delle spese militari. Il Rudinì procedette allora (fine luglio 1896) ad un rapido rimpasto che vide il C. rimpiazzato dal Visconti Venosta.
La breve permanenza del C. al ministero ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] dopo fu per questo designato a far parte della commissione per il bilancio e fu, dal, 1887 al 1891, relatore delbilancio della Pubblica Istruzione. Con il primo ministero Di Rudini divenne sottosegretario all'Agricoltura e Foreste, ma, passato il ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] delBilancio, e della commissione dei cinque che procedette all'esame del plico presentato da Giolitti a difesa del uno dei vicepresidenti - venne candidato a quella carica dal ministero Pelloux, riuscendo in vantaggio sullo Zanardelli. In queste sue ...
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Bastogi, Pietro
Finanziere e uomo politico (Livorno 1808 - Firenze 1899). Prese parte al movimento liberale toscano, aderendo inizialmente al gruppo mazziniano e poi spostandosi su posizioni moderate. [...] pose infatti l’obiettivo del pareggio delbilancio pubblico, attraverso riduzioni della spesa, l’aumento del gettito tributario e il ricorso straordinario al credito estero ed interno. La sua esperienza alla guida delministero delle Finanze si ...
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Statista (Bologna 1818 - Roma 1886). Più volte ministro e presidente del Consiglio dopo la costituzione dello stato italiano, fu rappresentante della Destra ma spesso su posizioni assai critiche. Dotato [...] . Chiamato da Cavour a Torino, fu segretario generale al ministero degli Esteri (1859) e, dopo la sollevazione dell'Emilia quali introdusse abili riforme, e raggiunse il pareggio delbilancio. Battuto alla Camera (marzo 1876), dovette dimettersi ...
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Avvocato italiano (Iesi 1838 - Roma 1905). Deputato per 8 legislature (dalla 13a), ministro di Grazia e Giustizia nel gabinetto Giolitti (1892-93), si dimise il 19 maggio 1893 quando la Camera, dopo aver [...] discusso e approvato i capitoli delbilanciodel suo ministero, con procedimento inconsueto, nella votazione segreta respinse il progetto di legge relativo. Fu poi vicepresidente della Camera (1895), ancora ministro di Grazia e Giustizia nel ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] destinata a far fronte a uscite impreviste o con insufficiente stanziamento. Nel bilancio dello Stato si hanno due fondi di r. tra le spese ordinarie dello stato di previsione delministerodel Tesoro: il fondo di r. per le spese obbligatorie e d ...
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Economista e uomo politico guineano (n. 1954 o 1955). Funzionario delMinistero per la cooperazione, nel 1994 è diventato amministratore e gestore delle grandi opere; politicamente vicino all’allora presidente [...] L. Conté, è stato delegato dell’ufficio del primo ministro al bilancio e alle ONG. Nominato nel 1997 ministro delBilancio e dell’economia, entrato però in disaccordo con Conté è andato in esilio volontario dapprima a Dakar e poi negli USA. Tornato ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] con intransigenza la solidità delbilancio, si oppose a una politica di sgravi sostenendo la necessità di rinviare la riforma tributaria a un periodo successivo alla conversione, migliorò l'organizzazione delministerodel Tesoro. La soluzione data ...
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Magliani, Agostino
Uomo politico (Laurino, Salerno, 1824 - Roma 1891). Laureato in giurisprudenza nel 1845, tre anni più tardi entrò nell’amministrazione finanziaria del Regno borbonico. Rimasto sostanzialmente [...] tariffa doganale generale nel 1878, il disegno protezionista delministero delle Finanze retto da Magliani fu perfezionato con l la guerra d’Africa aggravarono le precarie condizioni delbilancio dello Stato attirando su Magliani le severe critiche ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva già in latino), servizio, prestazione...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...