CHINI, Mineo
Nicoletta Janiro
Nacque a Massa l'8 maggio 1866 da Biagio e da Vittoria Baldi. Studiò e si laureò in matematica a Pisa; in seguito si dedicò all'insegnamento medio; nel 1910 ebbe la nomina [...] di ispettore centrale delle scuole medie al ministero della Pubblica Istruzione, poi fu preside dell'ist. tecnico "G. Galilei" di Firenze. Nel 1919-20 passò all'insegnamento dell'analisi matematica presso ...
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MINEO, Corradino
Ileana Chinnici
– Nacque a Palermo, il 26 luglio 1875, da Stefano e da Virginia Guarnotta.
Laureatosi in matematica all’Università di Palermo nel 1900, due anni dopo divenne assistente [...] presso la cattedra di geodesia teoretica, della quale era titolare Adolfo Venturi. Nel 1910 ottenne la libera docenza nella stessa disciplina e alla morte di Venturi, nel 1914, gli subentrò per incarico; ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] , pp. 586 ss.; S. Pellegrini, Pro "Rosa fresca aulentissima", in Letteratura e critica. Studi in on. di N. Sapegno, I, Roma 1974, pp. 145 ss.; N. Mineo, Del "Contrasto" di C. d'A., in Archivio storico per la Sicilia orientale, LXXVI(1980), pp. 13-34. ...
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CECCO d'Assisi
Niccolò Mineo
Fiorì ad Assisi probabilmente nei primi decenni del sec. XIV, e fu autore di un poemetto sulla leggenda di Maria Maddalena. Null'altro sappiamo di lui.
Il componimento, [...] di cento ottave in endecasillabi, è contenuto nei fogli 49a-55a del codice miscellaneo DCCXLI della Capitolare di Verona, della fine del secolo XV. L'ottava 99 conserva la "firma" dell'autore: "Ciecco ...
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CATTANEO, Simonetta
Nicolò Mineo
Nata a Genova nell’anno 1453 da Gaspare e da Cattocchia di Marco Spinola, fu maritata giovanissima, intorno all’agosto del 1468, per la mediazione del signore di Piombino [...] lacopo (III) Appiani, imparentato alla madre, al coetaneo Marco Vespucci di Firenze, e in questa città visse sino al 26 apr. 1475, quando morì di tisi.
Fu una morte universalmente rimpianta, attesta il ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] improperium" delle parlate dialettali romana, anconetana e spoletana: "inter quas unam vidimus recte atque perfecte ligatam, quam quidam Florentinus... posuerat". Più precisamente, la composizione del ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] un'origine "de Campania" attestano i due manoscritti pervenutici (uno milanese e uno napoletano) e un'edizione romana a stampa dell'unica sua opera conosciuta, il Libro di Cato. Non si tratta della Campania, ...
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CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] Poiché la parola in siciliano vuol dire gazza, qualcuno ha pensato che possa trattarsi di un soprannome derivato dalla loquacità o dalla logorrea letteraria. Poeta "laureato", fiorì nei primi decenni del ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] 1875 il C. fu a Roma, per un breve soggiorno durante il quale fissò le linee del romanzo Giacinta; ritornato poi a Mineo, si occupò dell'edizione del suo primo volume di novelle, Profili di donne (Milano 1877). Nel 1877, ormai pubblicato il libro, in ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] del B. Ludovico, divenuto barone di Burgio il 26 genn. 1546, dopo la morte del padre, e il notaio Alessandro Jalima di Mineo, che si erano opposti all'opera del S. Uffizio.
Definire il delitto di eresia del B. è difficile per la frequenza con cui ...
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mineo
minèo agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente ai Minei, antica popolazione dell’Arabia merid., con centro nello Yemen, che sviluppò un regno e una civiltà che gli studiosi moderni collocano tra il 400 e il 50 circa a. C.: civiltà...
mine detector
‹màin ditèktë› locuz. ingl. (propr. «rivelatore di mine»; pl. mine detectors ‹... ditèktë∫›), usata in ital. come s. m. – Espressione corrispondente all’ital. cercamine, apparecchio usato per localizzare mine nelle zone minate.