COMEL, Luigi
Aldo Rizzi
Nacque a Gorizia il 21 giugno 1866 da Stefano, titolare di una locanda, e Maria Visin. Frequentate le scuole medie e superiori, venne ammesso all'Accademia di belle arti di Venezia, [...] la natura morta e il paesaggio, resi con un linguaggio descrittivo e realistico, secondo il concetto platonico dell'arte-mimesi. Mentre le nature morte sposano alla forma calligrafica il colorismo sensuale di tipica matrice veneta, le vedute alpestri ...
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Filosofo (Cherso 1529 - Roma 1597). Letterato del Rinascimento, P. fu un difensore del platonismo contro l'aristotelismo, da lui principalmente combattuto nelle Discussiones peripateticae.
Vita
Studiò [...] Della poetica (1586) ove P. tenta il quadro di una storia letteraria e combatte la concezione aristotelica dell'arte come mimesi, motivo che svolge anche nella polemica contro T. Tasso e I. Mazzoni in difesa dell'amico O. Ariosto. Altre opere ...
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Garbuglia, Mario
Marco Pistoia
Scenografo e arredatore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Fontespina (Macerata) il 27 maggio 1927. Tra i maggiori scenografi della seconda metà del Novecento, [...] (1974, Nastro d'argento nel 1975), rappresentano l'esito più intenso di una sospensione tra realtà e immaginazione, tra mimesi di luoghi reali e loro trasfigurazione, di gusto marcatamente onirico. Il quartiere livornese detto 'di Venezia' nel primo ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] ortodossia storiografica. La tendenza a un coinvolgimento autobiografico del G. salva però il Chronicon in quanto opera che è mimesi d'una disperazione; in essa l'autore, pur fidandosi dei modelli cronistici più collaudati, sembra percorso dal dubbio ...
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Antoine, André
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e regista cinematografico francese, nato a Limoges il 31 gennaio 1858 e morto a Le Pouliguen (Loire-Atlantique) il 19 ottobre 1943. Fondatore del [...] , visti in una geometria dell'ambiente che si fa prelievo dal reale, superando e traducendo nel materiale filmico la mimesi teatrale, cioè quello che sul palcoscenico era tranche de vie; e l'interpretazione degli attori, nonostante l'assenza della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] di una dialettica che, almeno nominalmente, si richiamava all’antica filosofia di Platone. Se la sfera della «mimesi», cioè il mondo sensibile, appariva caratterizzata dalla negatività e dal ritmo della contraddizione, quella della «metessi» (dal ...
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Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] empatica viene cioè attivata per lo più da un'iniziativa consapevole unilaterale. Neppure l'imitazione o la mimesi - processi che si presentano, per qualche verso, come configurazioni analogiche - equivalgono all'empatia, in quanto esse fanno ...
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FEDERICO, Gennaro Antonio (Gennarantonio)
Nicola Balata
Nacque a Napoli, tra la fine del sec. XVII e i primi anni del XVIII. Non si posseggono su di lui notizie biografiche rilevanti. I suoi primi interessi [...] napoletana", quanto "la conduzione e la tipeggiatura", con una progressiva "emarginazione dello scurrile e della grossolana mimesi della vita popolare, per sostituirvi l'attenzione e la cura verso tipi che sembrano staccati dal contemporaneo mondo ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] ". Fu, comunque, la Grande Guerra a far maturare in lui un processo di piena conversione al moderno, inteso quale gusto, mimesi linguistica, diegesi e strumentazione di idee e di stili fondati sul nuovo.
Si avvicinò a F.T. Marinetti, di cui tra ...
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DAL CAMPO, Luchino
Gabriele Nori
Di lui sappiamo solo che venne assunto da Nicolò III d'Este come cancelliere per affidargli la stesura del diario del pellegrinaggio in Terrasanta che il marchese di [...] ", non ha più nulla della vitalità di quelle che si compiono nei poemi cavallereschi; si tratta piuttosto di una "stanca mimesi di un mondo artificioso e diverso" (M. Pastore Stocchi, p. 201). Infatti coll'affermarsi della borghesia (e del suo valore ...
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mimesi
mimèṡi s. f. [dal gr. μίμησις der. di μιμέομαι «imitare»], letter. – Propriam., imitazione. Il termine (anche nella forma traslitterata mìmesis) viene usato soprattutto nel linguaggio filosofico, dove acquista importanza con Platone...
mimesia
mimeṡìa s. f. [der. del gr. μίμησις «imitazione»]. – In cristallografia, fenomeno consistente in un particolare tipo di geminazione di due o più cristalli che porta alla formazione di poliedri convessi simulanti un unico individuo...