COMEL, Luigi
Aldo Rizzi
Nacque a Gorizia il 21 giugno 1866 da Stefano, titolare di una locanda, e Maria Visin. Frequentate le scuole medie e superiori, venne ammesso all'Accademia di belle arti di Venezia, [...] la natura morta e il paesaggio, resi con un linguaggio descrittivo e realistico, secondo il concetto platonico dell'arte-mimesi. Mentre le nature morte sposano alla forma calligrafica il colorismo sensuale di tipica matrice veneta, le vedute alpestri ...
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RATIO
S. Ferri
È vocabolo di uso lessicale assai lato in latino; questa latitudine di significato si rivela anche nei riflessi artistici.
i) Ratio - supputatio, calculus; computo, valore numerico. Lisippo [...] e consapevole, invero, estensione lessicale nel senso della funzionalità che può ben urtare colla venustà, colla simmetria e con la mimesi (v.) naturale. In retorica, del resto, si ammette che talora la consuetudo sia più valida della ratio nella ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] , che può essere non imitativa di una cosa realmente appresa, ma un processo di formazione libero da modelli. La mimesi comincia così a trasformarsi in uno sforzo di emulazione.Si è detto che parecchie trattazioni classificatorie delle arti sono ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] storica nella stessa epoca classica: oltre l'insegnamento retorico dei sofisti e l'affievolimento della creazione originale, la mimesi platonica, in una ovvia estensione di significato, può ben ammettere un quarto grado, mimetico, che sarebbe appunto ...
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T'OROS ROSLIN
M.A. Lala Comneno
Artista del sec. 13°, la cui opera costituisce la massima espressione della miniatura armena.T. fu attivo in Cilicia, che tra il 1199 e il 1375 fu importante regno autonomo, [...] assai più naturali che nelle miniature coeve, ancora legate a posizioni puramente convenzionali. Nessuna ricerca di mimesi si coglie invece negli sfondi naturalistici, meri calligrammi a sostegno più simbolico che fisico delle varie composizioni ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] urbana, i modi stessi della rappresentazione che pone in atto sulla base di una sofisticata e spesso ironica mimesi dei contenuti popular dell'iconosfera urbana, tutto questo sembra piuttosto lontano dalla forte formalizzazione del collage cubista e ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] culturale' - il ‛cambiamento globale della quotidianità' dei futuristi italiani - non avviene sostituendo a una mimesi naturalista una mimesi tecnica, bensì facendo confluire la creatività artistica nella produzione socialista. Ciò che, in ultima ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] a Dubuffet, a certi americani.
Hofmannsthal descrive anche visivamente la vitalità incontrollabile del pensiero come una specie di mimesi materica: ‟...Allora mi sento come se io stesso entrassi in fermentazione, e buttassi vesciche, vampe e turgori ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] pittura realistica, giacché la bellezza dell'arte figurante è da considerarsi, secondo l'a. tomista, una perfetta mimesi conoscitiva che porta a godere esteticamente l'oggetto raffigurato. Bellezza come contemplabilità del vero, dunque, giacché, come ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] dei secoli successivi grazie alla mediazione della Poetica di Aristotele, dove ha un ruolo centrale il concetto di mimesi (➔), che fissa alcuni aspetti essenziali del procedimento poetico. Le sue riflessioni, rivolte soprattutto alla tragedia (della ...
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mimesi
mimèṡi s. f. [dal gr. μίμησις der. di μιμέομαι «imitare»], letter. – Propriam., imitazione. Il termine (anche nella forma traslitterata mìmesis) viene usato soprattutto nel linguaggio filosofico, dove acquista importanza con Platone...
mimesia
mimeṡìa s. f. [der. del gr. μίμησις «imitazione»]. – In cristallografia, fenomeno consistente in un particolare tipo di geminazione di due o più cristalli che porta alla formazione di poliedri convessi simulanti un unico individuo...