TIEPOLO, Giandomenico (Giovanni Domenico, Domenico). ‒ Nato a Venezia il 30 agosto 1727 da Giambattista (v. la voce in questo Dizionario) e da Cecilia Guardi, fu battezzato il 10 settembre nella chiesa [...] ai disegni di traduzione vanno le prime stampe firmate (Succi, 2013, pp. 511-514), in cui è già manifesta la mimesi dello stile di Giambattista, cifra caratteristica e favorita, nei suoi sviluppi originali, dal genitore (A. Mariuz, in Giandomenico ...
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RIGHETTI, Carlo
Gabriele Scalessa
RIGHETTI, Carlo (Cletto Arrighi). – Nacque a Milano il 27 novembre 1828 da Giuseppe e da Annamaria Cassina.
La sua casa natale era stata luogo di frequentazione da [...] affrontava il problema del registro espressivo, presentandosi come romanzo ‘contemporaneo’ (non ‘storico’), dunque versato e incline alla mimèsi del ‘colore locale’ senza per questo optare per la scelta del dialetto schietto. Nell’opera era anche il ...
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MEI, Girolamo. –
Donatella Restani
Nacque il 27 maggio 1519 a Firenze, nel quartiere di S. Spirito, da Paolo e da Pippa (o Peppa) de’ Serragli. La principale fonte biografica sul M. è costituita da [...] far ottenere a Vettori una cattedra presso lo Studio patavino, il M. continuò l’approfondimento dei concetti aristotelici di mimesi e catarsi, legati agli studi preparatori all’edizione della Poetica curata da Vettori, così come dei fondamenti della ...
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COMEL, Luigi
Aldo Rizzi
Nacque a Gorizia il 21 giugno 1866 da Stefano, titolare di una locanda, e Maria Visin. Frequentate le scuole medie e superiori, venne ammesso all'Accademia di belle arti di Venezia, [...] la natura morta e il paesaggio, resi con un linguaggio descrittivo e realistico, secondo il concetto platonico dell'arte-mimesi. Mentre le nature morte sposano alla forma calligrafica il colorismo sensuale di tipica matrice veneta, le vedute alpestri ...
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TADOLINI, Adamo
Anna Lisa Genovese
Nacque a Bologna il 21 dicembre 1788 da Giovanni Carlo, commerciante, e da Agata Dall’Orso, e fu battezzato due giorni dopo nel battistero della cattedrale di S. Pietro [...] , 1996, p. 193), in cui Canova ritoccò appena il volto e le mani (Ricordi, 1900, pp. 140 s.). In questa mimesi si pone l’emblematico passo in cui Tadolini narra la polemica col principe Giovanni Torlonia sull’Ercole e Lica canoviano, trattato come se ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] ortodossia storiografica. La tendenza a un coinvolgimento autobiografico del G. salva però il Chronicon in quanto opera che è mimesi d'una disperazione; in essa l'autore, pur fidandosi dei modelli cronistici più collaudati, sembra percorso dal dubbio ...
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FEDERICO, Gennaro Antonio (Gennarantonio)
Nicola Balata
Nacque a Napoli, tra la fine del sec. XVII e i primi anni del XVIII. Non si posseggono su di lui notizie biografiche rilevanti. I suoi primi interessi [...] napoletana", quanto "la conduzione e la tipeggiatura", con una progressiva "emarginazione dello scurrile e della grossolana mimesi della vita popolare, per sostituirvi l'attenzione e la cura verso tipi che sembrano staccati dal contemporaneo mondo ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] ". Fu, comunque, la Grande Guerra a far maturare in lui un processo di piena conversione al moderno, inteso quale gusto, mimesi linguistica, diegesi e strumentazione di idee e di stili fondati sul nuovo.
Si avvicinò a F.T. Marinetti, di cui tra ...
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DAL CAMPO, Luchino
Gabriele Nori
Di lui sappiamo solo che venne assunto da Nicolò III d'Este come cancelliere per affidargli la stesura del diario del pellegrinaggio in Terrasanta che il marchese di [...] ", non ha più nulla della vitalità di quelle che si compiono nei poemi cavallereschi; si tratta piuttosto di una "stanca mimesi di un mondo artificioso e diverso" (M. Pastore Stocchi, p. 201). Infatti coll'affermarsi della borghesia (e del suo valore ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] di tecnica impegna talvolta il B. fino al fondo, e produce in alcuni momenti l'abbandono lirico del canto. La mimesi, allora, in parte si riscatta, assumendo il poeta la natura del modello quasi come propria.
Nel processo innovatore che caratterizza ...
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mimesi
mimèṡi s. f. [dal gr. μίμησις der. di μιμέομαι «imitare»], letter. – Propriam., imitazione. Il termine (anche nella forma traslitterata mìmesis) viene usato soprattutto nel linguaggio filosofico, dove acquista importanza con Platone...
mimesia
mimeṡìa s. f. [der. del gr. μίμησις «imitazione»]. – In cristallografia, fenomeno consistente in un particolare tipo di geminazione di due o più cristalli che porta alla formazione di poliedri convessi simulanti un unico individuo...