SCHOPENHAUER, Arthur
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Danzica il 22 febbraio 1788, morto a Francoforte il 21 settembre 1860. Il padre, ricco banchiere, voleva indirizzare il figlio al commercio, [...] le "idee" delle cose. Estetica nella quale, come si vede, i più tipici elementi platonici (idee e mimesi) e aristotelici (mimesi dell'universale, catarsi) si fondono in maniera singolare con la più romantica esperienza del dolore e della sua ...
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GORMLEY, Antony
Carlotta Sylos Calò
Scultore inglese, di madre tedesca e padre irlandese, nato a Londra il 30 agosto 1950. La sua ricerca è rivolta all’indagine della relazione tra corpo e spazio attraverso [...] del corpo («Essi sono, in un certo senso, un tentativo di realizzare una personificazione, senza preoccuparsi troppo [...] della mimesi, della rappresentazione in senso tradizionale», Hutchinson, Gombrich, Njatin et al. 2000, p. 10).
Oltre ad aver ...
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Diritto alle origini dell'adottato
Geremia Casaburi
Un’ancora recente sentenza della Corte costituzionale (preceduta da un intervento della Corte europea dei diritti dell’uomo) ha rimodulato il diritto [...] i rapporti dell’adottato verso la famiglia d’origine, salvo i divieti matrimoniali.
Si tratta di una sorta di mimesi della genitorialità biologica, una finzione giuridica alla stregua della quale il minore viene inserito a pieno titolo in un diverso ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] relativa agli «stati di discorso» rispetto alla «distanza narrativa», il discorso diretto corrisponde alla forma di riproduzione più vicina alla mimesi, tanto vicina da identificarsi con essa. Tuttavia, come ricorda Mortara Garavelli (1985: 71), «la ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] 2003: 49).
Nello scritto, le interiezioni si usano per lo più in generi testuali in cui è prevista una mimesi o stilizzazione dell’orale, dunque in scritti narrativi o teatrali, dove si prestano come stilema privilegiato per la rappresentazione dell ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] narrativa, il discorso indiretto corrisponde alla diegesi, cioè alla descrizione narrativa di un discorso altrui, opposta alla mimesi. Esso è dunque «considerato la forma parafrastica per eccellenza, sia che si tratti di parafrasi ‘espansive’ che ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] per caratterizzare un personaggio che cerca di parlare in modo forbito.
Nella narrativa dell’Ottocento, il tentativo di mimesi dell’oralità e di rappresentazione della realtà locale spinge alcuni autori all’uso del dialetto soprattutto nei dialoghi ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] storica nella stessa epoca classica: oltre l'insegnamento retorico dei sofisti e l'affievolimento della creazione originale, la mimesi platonica, in una ovvia estensione di significato, può ben ammettere un quarto grado, mimetico, che sarebbe appunto ...
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Garbuglia, Mario
Marco Pistoia
Scenografo e arredatore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Fontespina (Macerata) il 27 maggio 1927. Tra i maggiori scenografi della seconda metà del Novecento, [...] (1974, Nastro d'argento nel 1975), rappresentano l'esito più intenso di una sospensione tra realtà e immaginazione, tra mimesi di luoghi reali e loro trasfigurazione, di gusto marcatamente onirico. Il quartiere livornese detto 'di Venezia' nel primo ...
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TIARINI, Alessandro
Aldo Foratti
Pittore. Nacque nel 1577 a Bologna, dove morì nel 1668. Entrato presto nella scuola di Prospero Fontana, poi in quella del Cesi, fu a Firenze in relazione col Passignano, [...] dell'eclettico il quale narra pacatamente la Storia d'Abisag e la Presentazione di Samuele, per naufragare poi nella mimesi postcorreggesca dell'Assunzione della Vergine. Nella galleria di Reggio c'è un appassionato Miracolo di S. Giovanni, e in ...
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mimesi
mimèṡi s. f. [dal gr. μίμησις der. di μιμέομαι «imitare»], letter. – Propriam., imitazione. Il termine (anche nella forma traslitterata mìmesis) viene usato soprattutto nel linguaggio filosofico, dove acquista importanza con Platone...
mimesia
mimeṡìa s. f. [der. del gr. μίμησις «imitazione»]. – In cristallografia, fenomeno consistente in un particolare tipo di geminazione di due o più cristalli che porta alla formazione di poliedri convessi simulanti un unico individuo...