Microarray
Armando Felsani
È nozione acquisita che migliaia di geni e i prodotti da essi codificati (RNA e proteine) partecipano in maniera complessa e coordinata ai meccanismi che sono alla base della [...] feature e l’emissione fluorescente prodotta, di lunghezza d’onda caratteristica, viene raccolta e misurata da un’ottica da microscopio confocale. I dati raccolti sono trasformati in un’immagine digitale per ciascuna delle lunghezze d’onda eccitatrici ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] con il fisico Carlo Castagnoli, acquisendo dimestichezza nell’uso del microscopio elettronico, di un’ultracentrifuga e di una potente sorgente di Uniti – di quel modello americano che, nell’ottica di Buzzati-Traverso, costituiva il nucleo di un ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] -Haber Institut der Max-Planck-Gesellschaft, Berlino, per il fondamentale lavoro nell'ottica elettronica e per aver realizzato il primo microscopio elettronico.
Gerd Binnig, Repubblica Federale di Germania, e Heinrich Rohrer, Svizzera, entrambi ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] Solo alla fine del secolo, tuttavia, grazie al metodo microscopico della 'reazione nera', Golgi e Santiago Ramón y che i recettori della retina non sono terminazioni del nervo ottico ma cellule indipendenti, collegate alle cellule bipolari, le quali ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] furono la spiegazione dell'inversione di Walden (inversione dell'attività ottica durante le reazioni), delle regole di Hofmann e di Saytzeff all'analisi strutturale a raggi X, alla microscopia e all'ultracentrifugazione, negli anni Trenta fu ...
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L'Ottocento: biologia. Microscopia e istologia
Brian Bracegirdle
Microscopia e istologia
Microscopi
All'inizio dell'Ottocento, il microscopio composto era ancora largamente insoddisfacente, poco [...] , della citologia e delle malattie tropicali, tutto ciò che era stato fatto per settant'anni nel campo dell'otticamicroscopica, nello sviluppo degli stativi e del microtomo, delle preparazioni istologiche e delle tecniche di catalogazione operò all ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Bruno J. Strasser
La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Il microscopio [...] la più famosa fu quella tra Louis Pasteur e Robert Koch sull'agente patogeno dell'antrace.
Dal microscopioottico ai microscopi elettronici
Anche se quello delle scienze biomediche rappresentava un mercato importante per i costruttori di strumenti ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...