Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] di sicuro prestigio e fiducia come Italo Balbo, il fascismo non era riuscito ancora ad incidere radicalmente industria in Italia. 1914-1933, I, pp. 564-565; Michele Fratianni-Franco Spinelli, Storia monetaria d'Italia. Lira e politica monetaria ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] su Manfredi, di Cesare Balbo: piemontesi puristi in fatto di lingua. Ma come modulo letterario il romanzo storico s'esaurì certamente, bensì del maggiore, il Verga. E lo doveva avere inteso Michele Barbi quando nel commemorare il Procacci, nel 1888, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] significativi esponenti proprio in studiosi come il lombardo Carlo Cattaneo e il siciliano Michele Amari, in cui la passione civile fino al 1853 (sostanzialmente fino alla morte di Balbo, che era stato il suo punto di riferimento e di cui fu biografo ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] ben frequentate, del «Corriere Padano» di Nello Quilici e Italo Balbo(96). Ha poco tempo prima del 25 luglio e la Eroi’ (occhiello) Austero rito a San Michele in onore / dei soldati tedeschi caduti per la Patria, «Il Gazzettino», 12 marzo 1945, p. 2 ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] al cappuccino romano Michele Carbonara. Dopo Adua Martin, XXIV, Cinisello Balsamo 1990.
2 C. Balbo, Le speranze d’Italia, Torino 1844.
3 Missioni, Novara 1932, pp. 99-100.
90 L. Ceci, Il Papa non deve parlare. Chiesa, fascismo e guerra d’Etiopia, ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] R. umbra, in tarda età repubblicana, fu federata con Roma (Cic., Pro Balbo, xxii, 50). Essa però non era mai una colonia di Roma. R. , 1904, p. 374 ss.; R. Bartoccini, Il mosaico pavimentale di S. Michele in Africisco, in Felix Rav., XXXVI, 1930, ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] I.L.S., 5945 = I.L.L.R., 477.
48. Il nome della via "Annia" si ritrova in due iscrizioni scoperte presso 1, 30, 136.
61. Cicero, Pro Balbo, 21, 48.
62. Sulla legge di romana, in Bianca Maria Scarfì - Michele Tombolani, Altino preromana e romana, ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] su Roma – Michele Bianchi, Emilio De Bono, Cesare Maria De Vecchi e Italo Balbo – appartenevano anch’essi S. Luzzatto, Torino 2002 pp. 69-70.
65 R. De Felice, Mussolini il fascista, II, L’organizzazione dello Stato fascista 1925-1929, Torino 1968, p. ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] nonché, tra quanti erano stati fin da subito interpellati,Michele Federico Sciacca da Pavia (non però Felice Battaglia, docente quale ad esempio l’innesto col marxismo in Balbo e Rodano; né si vorrà sottovalutare il «coraggio con cui all’esile filo d ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] il Romagnosi è il filosofo di un aristocratico moderatismo liberaleggiante senza le inquinazioni sabaudistiche-clericali di Balbo dell'onorevole Michele Cavaleri, deputato di Gorgonzola, un capo originale anche lui; e quello era tutto il suo seguito ...
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