Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] gli autografi. Lasciato in libertà condizionale per avere negato di essere l'autore del libro e per avere dichiarato di chiamarsi Michel de Villeneuve, S. riuscì a fuggire dapprima in Spagna e poi alla volta dell'Italia, passando per Ginevra. Qui fu ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] erano serviti a distinguere i veri cristiani dagli eretici. Così nel 1553 Calvino fece condannare al rogo MicheleServeto che nel 1531 aveva pubblicato De Trinitatis erroribus. Calvino non si rifaceva all'interpretazione tomistica dell'eresia come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] . Il ripristino del significato qualitativo di persona avrà grande importanza presso gli antitrinitari dell’età della Riforma, MicheleServeto e gli eretici italiani, che esplicheranno sul piano teologico tutta l’energia critica e innovatrice dell ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] sulla Bibbia latina (1527)di Sante Pagnini (la cui opera meritò una glossa in sette volumi del famoso antitrinitario MicheleServeto: 1545)divenne la Bibbia che più influì sulla Riforma italiana e fu la versione delle Scritture più apprezzata dagli ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] del 1552).
Non mancano d'importanza alcuni minori contributi sulla lega smalcaldica, l'interim di Augusta, Giulio da Milano, MicheleServeto, il cardinale da Trani e Giulio III, e qualche polemica con I. Dollinger e M. Budinger, sull'interpretazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] risvolti etici e sociali derivanti dall’affermazione dell’umanità di Cristo, giunse a piena maturazione nell’opera di MicheleServeto (Miguel Servet) e poi in quella di Lelio e Fausto Socini, sviluppandosi in forme organizzate in Polonia, Moravia e ...
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