DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] dei ceti medi, che costituivano per lo più il crogiuolo caratteristico del nascente socialismo nel Mezzogiorno, da giovani contadini, protagonisti naturali di quelle lotte.
Così nacque quella che possiamo chiamare la "leggenda" del D., perché egli fu ...
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DI NEGRO, Orazio
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 10 febbr. 1809 dal marchese Lazzaro Francesco e da Teresa Giustiniani, entrò ad undici anni nella R. Scuola di marina di Genova, dalla quale uscì [...] blocco di Trieste. Il 3 luglio si distinse in un'audace azione nel porto di Pirano, dove sotto il fuoco delle batterie liberazione del Mezzogiorno, mentre ancora il comandante della flotta sarda Persano si trovava impegnato nell'assedio di Gaeta e ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] mezzogiorno le si affiancano formazioni parallele, più elevate. Gli Urali sono ricchi di risorse di dibattito e di diffusione della nuova poesia, è fondata da Brjusov, poeta di grande abilità formale, romanziere (Ognennyj angel «L’angelo difuoco ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] .000 ab. totali) che vive al di sotto della soglia di povertà si concentra nel Mezzogiorno.
A partire dagli anni 1970, mentre poteva essere utilizzato il fuoco.
L’Homo sapiens sapiens appare durante il secondo periodo della glaciazione di Würm, ma il ...
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Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] di Roma. Sconfisse ripetutamente francesi e borbonici, prima di essere costretto ad arrendersi alla superiore potenza difuoco il 7 novembre. L'impresa dei Mille, che univa il Mezzogiorno al Piemonte per formare l'anno successivo il Regno d'Italia, ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] Mezzogiorno i figli di secondo letto di Tancredi. Di nessuno di essi si conosce con precisione l'anno di arrivo. Neanche di mancavano di vino, di cibo, difuoco, e "non disponendo che di una sola cappa in due se ne servivano a turno, a seconda di chi ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] ore difuoco intenso e fortunato", il C. non trascurava: di raccomandare "la sorte della guamigione che fu vittima di pochi dopo il C. avrebbe impresso alla politica governativa nel Mezzogiorno.
La regione era afflitta dalla piaga dei brigantaggio ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] torri mobili e aver confezionato grandi quantità difuoco greco e materiale infiammabile, venne eretto un e centri urbani nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle decime giornate normanno-sveve, Bari 21-24 ottobre 1991, a cura di G. Musca, Bari ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] è una smisurata traccia difuoco, / che guizza a spirale, rombando; e di quel dio chi abbia / toccato il fuoco eterno, non può volontà di Dio (Asclepius 14) rivolto a mezzogiorno oppure a oriente; un rendere grazie questo che si serve di preghiere, ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] adoravano un solo dio, che veneravano sotto forma difuoco. I Persiani, inoltre, erano abilissimi combattenti adora volare, si sente felice! Non vuole scendere!
"Ma il sole dimezzogiorno riscaldò le sue ali fino a fondere la cera in lacrime dorate. ...
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scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...