Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] Mezzogiorno i figli di secondo letto di Tancredi. Di nessuno di essi si conosce con precisione l'anno di arrivo. Neanche di mancavano di vino, di cibo, difuoco, e "non disponendo che di una sola cappa in due se ne servivano a turno, a seconda di chi ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] questo punto di vista, segnarono una svolta determinante con la scelta di localizzazione della FIAT nel Mezzogiorno, attuata dei ‘gruppi difuoco’ terroristi, che volsero la loro offensiva nei confronti dei responsabili sindacali di reparto, dei ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] ore difuoco intenso e fortunato", il C. non trascurava: di raccomandare "la sorte della guamigione che fu vittima di pochi dopo il C. avrebbe impresso alla politica governativa nel Mezzogiorno.
La regione era afflitta dalla piaga dei brigantaggio ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] catal.), a cura di M.C. Maiocchi, Torino 2003. Altri tre importanti cataloghi consentono di mettere nitidamente a fuoco la vicenda del Ragghianti, C. L., Firenze 1948; A. Trombadori, Gente del Mezzogiornodi C. L., in Realismo, 1953, nn. 13-15, pp ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] fedeli presso la tomba dell'abate Deusdedit, l'immane chioma difuoco scagliata da Dio in mezzo alle navi dei Saraceni - E , I, München 1911, pp. 709 s.; M. Schipa, Il Mezzogiorno d'Italia anteriormente alla monarchia, Bari 1923, ad Indicem; H. W ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] o di parole, incalzantisi l'una dietro l'altra, a mo' di girandola o difuoco d'artifizio Russo, recensione alla traduz. del Croce (1925), in Il Mezzogiornodi Napoli, 25-26 nov. 1926; L. Di Francia, recensione alla traduz. del Croce, in Giorn. stor ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] risposta in realtà mai formulata su L’uccello difuocodi Igor Stravinskij («Lei mi cade sull’uccello!»), commerciale e passò nel palinsesto di daytime con il programma Bis (dal 1981, un quiz in onda a mezzogiorno, all’interno del contenitore ...
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De Seta, Vittorio
Mario Sesti
Regista cinematografico, nato a Palermo il 15 ottobre 1923. Documentarista innovatore nell'uso del colore, nell'abolizione quasi totale della voce fuori campo e soprattutto [...] : Pasqua in Sicilia (1954), Lu tempu di li pisci spata (1955), Isole difuoco (1955), Surfarara (1955), Contadini del mare di scrittura cinematografica che riesce a cogliere la verità dei riti millenari della vita e del lavoro nel Mezzogiorno d ...
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Scrittore svedese (Svartbjörnsbyn, Norrbotten, 1900 - Stoccolma 1976). Autore di intensi toni allegorici e instancabile sperimentatore di tecniche narrative, nell'autobiografico Romanen om Olof ("Il romanzo [...] it. Sogni di rose e difuoco, 1978). Premio Nobel per la letteratura nel 1974.
Vita
Autodidatta, più di altri scrittori " 1957), sul Mezzogiorno d'Italia; Hans nådes tid ("Il tempo di Sua Grazia", 1960), ambientato all'epoca di Carlomagno. La sua ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] ad abolire.
Comunque, attraverso la numerazione dei fuochi a cui erano deputati ogni triennio ufficiali regi dipendenti furono coperti nell'intento di conferire un imponente appannaggio ai maggiori baroni del Mezzogiornodi cui fosse necessario ...
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scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...