MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] , fu prerogativa agricola per eccellenza dell'economia monastica, ma lo fu soprattutto di quella dei fratelli orientali. Nel Mezzogiornod'Italia orti e giardini (spesso fusi in un'unica realtà) debbono molto ai monaci per la loro splendida fioritura ...
Leggi Tutto
Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] ecclesiastica nel Regno delle Due Sicilie dal Concordato del 1818 all’Unità, in Per la storia sociale e religiosa del Mezzogiornod’Italia, a cura di G. Galasso, C. Russo, Napoli 1982, II, pp. 349-481; A. Lerra, La chiesa ricettizia, in Storia ...
Leggi Tutto
La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] nell’estremo sud della penisola italiana, tra Sicilia e Puglia, su cui cfr. La civiltà rupestre medioevale nel mezzogiornod’Italia. Ricerche e problemi, Atti del I Convegno internazionale di studi (Mottola, Casalrotto 29 settembre-3 ottobre 1971), a ...
Leggi Tutto
La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] Le origini della Gioventù Cattolica, Bologna 1959; P. Borzomati, I ‘Giovani Cattolici’ nel mezzogiornod’Italia dall’Unità al 1948, Roma 1970, pp. 3-29.
21 Cfr. D. Veneruso, La Gioventù Cattolica e i problemi della società civile e politica italiana ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] vita religiosa e il divenire della democrazia, «Il Rinnovamento», 1, fasc. 5, maggio 1907, p. 577.
11 Cfr. Per una storia sociale e religiosa del Mezzogiornod’Italia, 2 voll., a cura di G. Galasso, C. Russo, Napoli 1982.
12 Cfr. Chiesa e Società nel ...
Leggi Tutto
Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] e iniziative salesiane dopo Don Bosco. Saggi di storiografia, a cura di F. Motto, Roma 1996; F. Casella, Il Mezzogiornod’Italia e le istituzioni educative salesiane. Richieste di fondazioni (1879-1922), Roma 2000.
12 Lettere circolari e programmi di ...
Leggi Tutto
CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] La congrégation particulière de la régale sous Innocent XI et les papiers d'A. Favoriti et de L. C. aux Archives Vaticanes, in L. Marini, Il Mezzogiornod'Italia di fronte a Vienna e a Roma (1707-1734), in Annuario dell'Ist. stor. ital. per l'età ...
Leggi Tutto
Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] Isaiam cf. F. Troncarelli, Tra beneventana e gotica: manoscritti e multigrafismo nell'Italia meridionale e nella Calabria normanno-sveva, in Civiltà del Mezzogiornod'Italia. Libro, scrittura, documento in età normanno-sveva, Salerno 1994, pp. 115 ...
Leggi Tutto
BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] l'imperatrice aveva, invece, collaborato Berardo di Conversano. In effetti un certo numero di protagonisti della storia del Mezzogiornod'Italia tra sec. XII e XIII sono denominati "de Castanea" e provengono dall'Abruzzo, dove si riscontrano diverse ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] a sua volta, sin dai tempi di Ottone I, a garantirsi una testa di ponte e una presenza egemonica nel Mezzogiornod'Italia. L'unico risultato della missione fu, sulle prime, l'invio in Occidente come emissario imperiale, a fianco del Filagato, di ...
Leggi Tutto
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...