Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] -52.
G. Sermoneta, Gli scolastici Ebrei alla corte di Roberto d'Angiò e la diffusione programmatica del neoplatonismo in Italia agli inizi del Trecento, in Platonismo e aristotelismo nel Mezzogiornod'Italia (secc. XIV-XVI), a cura di G. Roccaro ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] . dei tipografi e bibliofili polacchi. Fascicolo sperimentale), Łódź 1958, pp. 181-87; C. De Frede, Rivolte antifeudali nel Mezzogiornod'Italia durante il Cinquecento, in Studi in onore di A. Fanfani, V, Milano 1962, pp. 21-26; B. Nicolini, Ideali ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] Cappadocia, "Atti del quinto Convegno internazionale di studio sulla civiltà rupestre medioevale nel Mezzogiornod'Italia, Lecce-Nardò 1979", a cura di C.D. Fonseca, Galatina 1981; La Cappadoce aux surprenantes richesses, Histoire et archéologie. Les ...
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Oratore e scrittore barnabita (Coldirodi, Imperia, 1867 - Sparanise 1931). Fu uno degli uomini pubblici più in vista del cattolicesimo italiano agli inizî del sec. 20º. Predicatore e conferenziere celebre, [...] per quella assistenziale durante la guerra 1914-18, e fondò poi, con G. Minozzi, l'Opera nazionale per il Mezzogiornod'Italia (per gli orfani). Tra le sue opere: Venticinque anni di storia del cristianesimo nascente (1900); Il primo sangue cristiano ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] soprattutto i Gesuiti, che giustificavano la scelta di un impegno deciso nelle zone rurali più arretrate e nel Mezzogiornod'Italia, affermando che esso configurava una missione nelle "Indie di quaggiù". La natura delle missioni nel mondo contadino ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] ’accentramento sotto un organo centrale dotato di pieni poteri. L’efficacia di quello strumento si manifestò nel Mezzogiornod’Italia con l’eliminazione manu militari della minoranza valdese sulle montagne e nelle campagne di Calabria e Puglia. Nel ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] non solo di chi si collocava politicamente a sinistra, ma anche di quanti più genericamente, specie nel Mezzogiornod’Italia, inseguivano la modernità, la rottura con la tradizione, la ribellione anticonformistica contro i vincoli soffocanti della ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] in senso eretico ed eccitano aspettative nuove, non tutte ortodosse, di una nuova età, non in Calabria e nel Mezzogiornod’Italia, ma nel resto della penisola, in Francia ed in Germania». E non è superfluo osservare che le notazioni di Volpe ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] missioni gesuitiche cfr. E. Novi Chavarria, L’attività missionaria dei gesuiti nel Mezzogiornod’Italia tra XVI e XVIII secolo, in Per la storia sociale e religiosa del Mezzogiornod’Italia, II, a cura di G. Galasso, C. Russo, Napoli 1982, pp. 1 ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] Malvezzi, nata in corrispondenza col terremoto di Messina; o dopo la guerra, all’‘Opera nazionale per il Mezzogiornod’Italia’ promossa dallo stesso Semeria con don Giovanni Minozzi27: esperienze incubatrici, queste, di molte altre ‘minoranze etiche ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...