DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] tanti a mandarlo assolto in caso di negativa, il D. si manteneva in una via dimezzo, sostenendo che dopo la tortura si De Elizalde, che il parere di teologi quali il D. non avesse alcuna autorità perché in contrasto con i dettami evangelici.
Del ...
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CAPRANO, Pietro
Francesco Raco
Nato a Roma il 28 febbr. 1759 da Matteo, agiato commerciante in generi alimentari, fu avviato agli studi presso i gesuiti del Collegio Romano. Qui rimase anche dopo il [...] del papa la possibilità di costituire quest'ultimo come giudice autorevole di ogni contrasto interno o internazionale romana, trasmetteva alla segreteria di Stato, per mezzo sempre dei Valenti, la richiesta di poter premettere alla seconda edizione ...
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CEVOLI, Florida (al secolo, Lucrezia Elena)
Giuseppe Pignatelli
Undicesima di quattordici figli, nacque a Pisa l'11 nov. 1685 dal conte Curzio, figlio di Domenico, e da Laura della Seta. Ebbe un'educazione [...] ..., p. 410); una volta ordinò a una suora di legarla per il collo e di trascinarla in mezzo alle compagne.
Eletta la Giuliani badessa (6 ag. di qualsiasi oggetto. Introdusse l'uso delle novene e della frequente comunione, anche in questo in contrasto ...
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PATRIZI NARO, Costantino
Claudio Canonici
PATRIZI NARO, Costantino. – Nacque a Siena il 4 settembre 1798 dal marchese Giovanni e da Cunegonda, figlia del principe Saverio di Sassonia.
Appartenente a [...] di procedura criminale pel Tribunale del Vicariato (1842), per mezzo del quale fu amministrata la giustizia criminale nel Tribunale diocesano di i suoi obiettivi. Uguale zelo impiegò nel contrasto al proselitismo protestante, comparso a Roma nel ...
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CAMPANILE, Diego
Gaspare De Caro
Nacque a Sava, frazione di Baronissi, nel Salernitano, presumibilmente nel 1574. Rivoltosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine francescano, probabilmente nel 1594 [...] la "totale liberatione dei debiti dei Santi luoghi, seguita per mezzo delle diligenze e prudenza di V. P." (ibid., p. 64).
Ma appunto questo punto, abbastanza misteriosamente, a nuovi contrasti del C. con le autorità di Nazareth. A quanto pare fu il ...
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BENINCASA, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque a Sassuolo il 7 sett. 1731 da Luigi e da Lucrezia Baggi.
Il 24 ott. 1749 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e il 20 sett. 1760 fu ordinato sacerdote. [...] a questo proposito dal B. al papa fu infatti inoltrata per mezzo dell'ambasciatore estense a Roma.
Il B. restò a Parigi dire di un cronista, non diede sempre prova di moderazione e di prudenza. Ebbe anche qualche, sia pur lieve, contrasto col governo ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per giungere dal punto di partenza al punto...
contrasto
s. m. [der. di contrastare]. – 1. Il contrastare, nei varî sign. del verbo: a. Ostacolo, impedimento: trovare, incontrare c. in qualche cosa; Rivolger le sue forze ove contrasto Men duro trovi alfin si riconsiglia (T. Tasso). b....